Biella, il degrado di via Caraccio con le gang di ragazzini e le pizze nell’ex ospedale

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In via Caraccio, la strada sulla quale si trova la facciata principale dell'ex ospedale, i residenti sono arrabbiati. Poca manutenzione: dalle luci che restano spente ai cestini che sono stati tutti rimossi, all'erba che cresce indisturbata sui marciapiedi — qui come in buona parte della città —. Eppoi il grande problema dell'ex ospedale, chiuso ormai da anni, ricettacolo di qualsiasi cosa. Chi abita in zona ha un osservatorio privilegiato su questo colosso che per l'amministrazione comunale è «sì una priorità, ma non quella principale» come afferma il sindaco Claudio Corradino in una lettera pubblicata oggi su “il Biellese”.Eppure il problema c'è tutto: dalle baby gang che soprattutto nelle sere del venerdì e del sabato «spadroneggiano ovunque» spiega un residente che prosegue «Io vedo le persone che entrano ed escono dagli innumerevoli varchi e posso dire che non danno fastidio. Lo fanno furtivamente, c’è addirittura un ragazzo che abita li dentro e che la sera si fa portare la pizza davanti all’ingresso. La prende e poi se ne va dentro a mangiarla. Per favore però non prendeteci in giro, non raccontate che l’incendio dei giorni scorsi è forse causato da una sigaretta di qualche passante. Le fiamme si sono sviluppate a una ventina di metri dalla strada. E che, quella sigaretta era Superman? Lì ci entrano quelli che hanno stabilito nell’ex ospedale la propria residenza, quelli che stanno smontando i cavi di rame e li ammucchiano davanti per poi portarli via. Un giorno ho chiamato una guardia giurata che presta servizio al Cup, gliel’ho fatto vedere... ma nulla, non è accaduto nulla. Non accade mai nulla: le luci restano spente, l’erba sui marciapiedi cresce senza problemi, le gang di ragazzini fanno quello che vogliono. Questa è oggi via Caraccio».

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