
Biella dice addio ad Armando Cartiglia
Aveva 93 anni: insegnante, ex presidente del cineclub e appassionato dirigente (e storico) della pallacanestro cittadina
È scomparso all’età di 93 anni Armando Cartiglia, dopo una vita trascorsa seguendo le sue passioni: la scuola, la pallacanestro, il cinema. Nato nel 1932, si era diplomato al liceo scientifico dove tre anni fa era tornato per una lezione speciale nella V A, la stessa sezione che aveva frequentato. Nella scuola rientrò, dopo la laurea, come insegnante di matematica e scienze: spese la sua carriera tra le medie di Ponderano e l’istituto Atlante che contribuì a fondare e guidò a lungo. Nel frattempo non perse mai l’amore per la pallacanestro che frequentò innanzitutto da giocatore, nella Pietro Micca degli anni Cinquanta quando questo sport cominciò a mettere radici in città. Ne seguì la crescita da tifoso e dirigente, prima nella Libertas di serie A, poi nel Bbc, per poi guardare da vicino anche la storia di Pallacanestro Biella: proverbiali le sue schede dattiloscritte con il riassunto di ogni singola stagione sportiva con i risultati e le classifiche campionato dopo campionato. E poi c’era il cinema, come ha sottolineato in un ricordo social Maurizio Pellegrini, regista e autore per Videoastolfosullaluna: «Fu tra i fondatori, insieme a Peppo Sacchi, Ernesto Gastaldi, Giorgio Pisca e altri giovanotti anni Cinquanta, del Cine Club Biella, di cui diventò presidente, lavorando per mantenere viva la passione per la pellicola nelle nuove generazioni. Era uomo elegante, onesto e cordiale».
Mercoledì 18 giugno alle 14 la città gli dirà addio con una cerimonia alla sala del commiato al tempio crematorio. Ha lasciato la moglie Maria e il fratello Carlo.
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