Biella, il sì al bilancio con 2,9 milioni in meno

Focus su manutenzioni e servizi sociali nel documento di programma del Comune approvato dopo una seduta fiume

Arriva alle sette e mezza di sera, dopo più di dieci ore dall’apertura della seduta, il sì del consiglio comunale di Biella al bilancio del 2026, la legge finanziaria della città che ha dovuto fare i conti con 2,9 milioni di risorse in meno, come ha ricordato l’assessore alle Finanze Amedeo Paraggio. Per trovare l’equilibrio, la giunta ha tagliato fondi mantenendo stabili quelli su manutenzioni e servizi sociali. Ma tra le cifre indicate nelle disponibilità dei vari settori, c’è chi ha notato i soldi in meno, per esempio, dedicati al turismo: «Nello stesso anno in cui viene reintrodotta la tassa di soggiorno» ha detto Paolo Furia (Pd) «che dovrebbe garantire 300mila euro di gettito da destinare proprio a quel comparto, i fondi risultano scesi da più di 400mila euro a meno di 200mila». Ai dubbi del centrosinistra (Greta Cogotti, sempre del Pd, ha rimarcato che sarebbe servito più coraggio sul sociale), si sono aggiunti quelli dei centristi civici, espressi da Andrea Foglio Bonda di Buongiorno Biella che ha chiesto più coraggio: «Altrimenti il vostro progetto di riportare la città a 50mila residenti non avrà speranza». Una voce critica, come già per la stessa tassa di soggiorno (che non ha votato, astenendosi) è arrivata dal consigliere della Lista Gentile Ivo Dato che non ha fatto sconti nemmeno a un assessore espressi dal suo gruppo, quello al Decentramento Domenico Gallello.Tra i provvedimenti che più direttamente riguardano i cittadini e che fanno parte del bilancio, ci sono l’addizionale Irpef che rimane invariata allo 0,8%, il massimo consentito dalla legge, le aliquote dell’Imu, la tassa comunale sugli immobili, a sua volta invariate rispetto al recente passato, e le tariffe per i servizi. In questo caso i rincari ci sono, per esempio per le rette degli asili nido e le mense scolastiche. Sale del 16% il livello massimo della quota mensile e quello del singolo pasto, con rincari che toccheranno le famiglie con indicatore del reddito Isee superiore ai 35mila euro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA