Biella protagonista con l’Università del Piemonte Orientale nel progetto RiCoNET

Nasce un confronto Italia-Svizzera sul tema del recupero delle aree dismesse

La Città di Biella diventa protagonista all’interno del progetto RiCoNET, iniziativa che mira a rafforzare la governance transfrontaliera tra Italia-Svizzera mediante un confronto di metodologie applicate nei due contesti territoriali. L’obiettivo, sul fronte del capoluogo laniero, è quello di avviare studi e analisi con il coinvolgimento dell’Università del Piemonte Orientale (capofila del progetto) utili al recupero delle aree dismesse. La durata del progetto è di 24 mesi e vedrà come abito di intervento il Comune di Biella al fianco delle municipalità vallesi di Riddes e Isérables. Il progetto è interamente stanziato con fondi europei e governativi (totale di 650 mila euro), di cui circa 100 mila euro destinati per le attività che riguardano lo studio di rigenerazione territoriale e Cooperazione con il coinvolgimento della Città di Biella.
Al meeting organizzato nella sede di Novara dell’Università del Piemonte Orientale hanno partecipato per il Comune di Biella il sindaco Claudio Corradino e il dirigente Alberto Cecca. Spiega il primo cittadino: «Il tema su cui si concentreranno studi, analisi e cooperazione è molto sentito sul nostro territorio, in quanto verrà approfondito l’argomento degli spazi e luoghi non utilizzati e frutto della crisi del settore manifatturiero e industriale. Questi strumenti ci saranno utili nel percorso che ci porterà alla revisione del piano regolatore. La candidatura è stata avviata lo scorso settembre e di fatto è il primo risultato concreto che porta a casa il nascente Ufficio Europa creato all’interno del Comune sotto la guida dell’architetto Cecca».

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