Brusnengo, questa è la strada “dimenticata”










Dopo la neve le settimane di freddo e gelo sulla Roasio-Brusnengo. Le proteste dei cittadini e la preoccupazione del sindaco: «Potrei decidere di vietare il transito»





“La strada dimenticata”. Fabrizio Bertolino, sindaco di Brusnengo, ha definito così la provinciale Roasio-Brusnengo. Sulla strada ultimamente si sono verificati numerosi incidenti, per fortuna senza conseguenze gravi per le persone coinvolte. La neve caduta il giorno dell’Immacolata, ma soprattutto il freddo e il gelo delle settimane successive, hanno reso la situazione particolarmente critica in località Curavecchia, nel comune di Brusnengo al confine tra le province di Biella e Vercelli.
Spiega il primo cittadino: «Purtroppo non è la prima volta che ci troviamo a fare i conti con incidenti, a volte anche gravi, come quello che qualche anno fa costò la vita a una donna di Masserano. Sia in passato sia recentemente abbiamo scritto e telefonato alla Provincia, che è al corrente della situazione ma è sempre intervenuta solo dopo un nostro sollecito. Anche stavolta nei giorni precedenti e subito dopo la nevicata non abbiamo visto né spazzaneve né spargisale, come se la strada fosse stata dimenticata. Se la situazione in futuro non dovesse cambiare, alla prossima nevicata potrei anche decidere di istituire un divieto di transito: nonostante non sia una strada comunale, mi sento responsabile della sicurezza di chi la percorre». Il primo cittadino non è stato l'unico a esprimere preoccupazione.
Qualche giorno fa infatti una cittadina di Brusnengo, Nadia Redamanti, ha scritto un post sul proprio profilo facebook dopo essere stata vittima di un incidente: «Per molti giorni dopo la nevicata dell'Immacolata, quel tratto di strada era una lastra di ghiaccio. Gli enti competenti dovrebbero sapere che durante l'inverno, nei posti poco esposti al sole, la neve che si scioglie durante il giorno crea patine di ghiaccio pericolose sul manto stradale durante la notte e al primo mattino. Eppure non c'era traccia di sale. Una ragazza è uscita di strada con la propria auto, restando illesa per miracolo e io stessa ho tamponato un'auto ferma per un precedente incidente. Perché nessuno pulisce la strada? E perché non vengono inseriti i guard rail che eviterebbero l'uscita dalla carreggiata della auto in caso di tamponamento o sbandata? Sarebbe il caso di intervenire prima che qualcuno si faccia male sul serio».
Emanuele Ramella Pralungo, neo presidente della Provincia, chiarisce così la questione relativa alla Roasio-Brusnengo: «Non è l'unico tratto di strada che ha causato difficoltà alla circolazione in queste settimane. Purtroppo si è verificato un evento meteo poco prevedibile: il problema principale non è stata la neve, ma la salita improvvisa delle nebbie dalla pianura unita al gelo della notte, fattori che hanno reso alcuni tratti della via sdrucciolevoli. Vista la particolarità dell'area d'ora in poi effettueremo controlli più frequenti. Per quanto riguarda i guard rail, la conformazione della strada non ci permette di valutarne un inserimento».




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