Candelo piange Luciana Gubernati, mamma del sindaco

Era affabile, sorridente e sempre gentile. Luciana Gubernati viveva a Candelo da quasi settant’anni. Era la mamma del sindaco Mariella Biollino, e venerdì notte è morta improvvisamente. È stato il cuore: anche se non aveva mai avuto alcuna avvisaglia e godeva di ottima salute, durante la notte ha avuto un malore che le è stato fatale. A nulla è valso l’intervento immediato di Mariella Biollino, della nipote Chiara, né degli operatori del 118. Luciana è mancata in pochi minuti. Aveva 90 anni e alle spalle una vita gioiosa.

Uno dei desideri che aveva espresso era di arrivare a compiere 90 anni con un nipotino che la rendesse bisnonna: e così è stato con Pietro, nato poco più di due anni fa da una delle sue nipoti.

«Luciana era gentile, disponibile e molto piacevole» racconta Luigina Borchiellini. «Era sempre attenta alle esigenze della sua famiglia». La famiglia in effetti è stata ciò a cui ha dedicato anima e cuore, sempre. I suoi genitori erano originari di Vigliano, ma lei era nata a Benna. Si era trasferita a Candelo con 22 anni, quando sposò Carlo Biollino. Da giovane aveva lavorato come sarta, poi aveva dato una mano al marito, quando decise di aprire una maglieria. Più tardi, divenuta mamma di Paola e Mariella, si dedicò alla famiglia.

«Era una signora in gamba, Luciana» dice Marisa Siviero, la sua vicina di casa. «Amava i fiori e le piante, e io ho sempre apprezzato molto il suo modo gentile di chiacchierare un po’ di tutto. Era sorridente e solare».

Luciana Gubernati è stata sepolta ieri. Oltre alle figlie Mariella e Paola, lascia le nipoti Elena, Chiara, Federica, Valeria e il piccolo Pietro.

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