Cane avvelenato, striscioni di protesta

Via Lamarmora è stata tappezzata con la scritta «Chi uccide un cane è un assassino»in seguito al brutto episodio successo qualche giorno fa a un Jack Russel di nome Oliver

Via Lamarmora, a Vigliano, tappezzata di striscioni con la scritta «Chi uccide un cane è un assassino». È la conseguenza di un brutto episodio avvenuto qualche giorno fa ai danni di un quattro zampe di nome Oliver, un Jack Russell che ha rischiato la vita dopo aver subito un tentativo di avvelenamento. A raccontarlo, in una lettera distribuita ai vicini di casa, sono i coniugi Fila Robattino. «Non sappiamo chi sia l’autore o l’autrice del terribile gesto» hanno scritto «abbiamo però, a tutela anche di voi vicini proprietari di animali domestici, denunciato il fatto alle autorità e inviato i campioni, fortunatamente vomitati dal cane, alle opportune sedi per le analisi chimiche e biologiche del caso».

Il cane è stato molto male dopo aver ingerito due pezzi di spugna imbevuti di grasso e detersivo, deliberatamente gettati nel giardino della loro casa al fine di attrarre l’animale. Le spugne sono pericolosissime perché una volta inghiottite si gonfiano nello stomaco e causano un blocco digestivo potenzialmente letale.

«Vogliamo che l’autore o l’autrice di questo gesto sia consapevole della gravità di ciò che ha fatto e che, se dovesse vedere i nostri striscioni, capisca e si vergogni nel profondo dell’atto che ha commesso».

Per fortuna, Oliver si è ripreso e ora sta bene. «Ma non vogliamo che eventi analoghi si possano ripetere in futuro» conclude la coppia. «Se hai visto, sentito o se dovessi vedere o sentire da qualcuno notizie in merito a quanto accaduto, rivolgiti subito alle forze dell’ordine e denuncia i responsabili. Gli animali, tutti gli animali, fanno parte della nostra vita e delle nostre famiglie. Chi uccide un animale è un assassino». Al momento non si sono registrati ulteriori episodi simili. Ma l’allarme, in zona, è molto elevato. Alcuni mesi fa, in altre zone del paese, erano stati ritrovati bocconi avvelenati, tanto che l’amministrazione comunale aveva messo in guardia i proprietari dei cani. La questione sembrava chiusa. Fino all’episodio di alcuni giorni fa.

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