Città Studi Biella ospita gli studenti del progetto Erasmus metromontano di Unita Rural Mobility

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Venerdì 15 luglio Città Studi Biella ha ospitato – nell’ambito del progetto UNITA Rural Mobility (URM) per lo sviluppo della mobilità rurale nel Piemonte metromontano – 4 studenti provenienti da diverse località, coordinati dal Dott. Corrado Rampa di NEMO Nuova Economia in Montagna Soc. Coop. di Cuneo (co-proponente del progetto insieme all’Università degli Studi di Torino).
Il progetto viene realizzato grazie all’importante contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella nell’ambito del processo di innovazione avviato con la nuova convenzione ventennale siglata da Università degli Studi di Torino, Città Studi Biella, Fondazione CRB e Città di Biella, e sostenuta dall’Unione Industriale Biellese.

Ecco chi sono i 4 studenti che hanno visitato il campus:

Ana Maria Covaci, 21 anni, studente di Psychology presso l’Università dell'Ovest di Timișoara (UVT - Universitatea de Vest din Timișoara, Romania), originaria della Romania;

Davide Tropeano, 25 anni, studente di Scienze storiche presso UNITO, originario di Biella;

Jeff Richard Rodriguez Alvorado, 30 anni, studente di Economic Policy presso UNITO, originario della Repubblica di Costa Rica;

Tawanda Edzai Jeke, 32 anni, studente di Food Science and Technology presso UNITO, originario dello Zimbawe.

UNITA – Universitas Montium è un’alleanza di 6 Atenei europei coordinata dall’Università degli Studi di Torino. Fa parte delle Alleanze finanziate dalla Commissione Europea nell’ambito della “European Universities Initiative” – programma di mobilità Erasmus+ – con l’obiettivo di sperimentare le università del futuro, promuovendo i valori e l’identità europei, rafforzando l’istruzione superiore, la ricerca e l’innovazione in Europa.
Metromontagna è una parola nuova che racchiude in sé un proposito radicale: riunire sotto un unico sguardo ciò che naturalmente appare diviso, decostruendo l’alterità tra città e montagna. Questo drastico cambiamento del punto di vista appare necessario e illuminante, in una fase come quella che stiamo attraversando e per un territorio come quello del nostro paese, caratterizzato da una crisi della centralità urbana e da un ripensamento dei rapporti tra centri e periferie.
Il fulcro del progetto prevede il depotenziamento della dicotomia montagna-città, il riconoscere le valenze produttive e non solo di consumo e di tutela degli spazi montani: sono questi i primi atti necessari per costruire la metromontagna.
In questo contesto nasce UNITA Rural Mobility (URM), un programma di stage per studenti universitari presso organizzazioni, enti e aziende in contesti rurali, con l’obiettivo di combattere il depopolamento attraverso azioni mirate di formazione e attrazione di giovani verso questi territori.
Il Biellese è stato individuato come un territorio ad alto potenziale per testare il modello proposto, nell’ottica di una futura diffusione ad altre aree del Piemonte metromontano.
I 4 studenti pionieri di questo progetto stanno svolgendo nel nostro territorio uno stage della durata di tre settimane che prevede diverse tappe, tra cui la Trappa – dove sono stati ospitati anche per il pernottamento –, Cittadellarte Fondazione Pistoletto, Fondazione Sella e Città Studi.
Scopo principale dello stage è la mappatura delle progettualità future del territorio biellese in modo che il prossimo anno gli studenti che parteciperanno al progetto UNITA Rural Mobility potranno scegliere di seguire e studiare uno dei progetti mappati.
A settembre tornerà in visita nel Biellese un altro gruppo di studenti e al termine del soggiorno è prevista una giornata di restituzione collettiva a Città Studi Biella in sinergia e con la collaborazione tra l’Università di Torino e Fondazione Cassa di Risparmio di Biella.

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