Conca di Oropa, botta e risposta tra Pd e Fratelli d’Italia

«Durante l’estate, salendo al lago del Mucrone, per chi ha avuto il piacere di vivere le nostre montagne, è stato impossibile non riflettere su quante mancanze, negli ultimi due o tre anni, ci sono state nella gestione della conca di Oropa, che è stata di fatto abbandonata a se stessa in modo evidente dagli amministratori di destra della città e non solo.Volendo tralasciare il mondo social, sul quale le lamentele sono all’or- dine del giorno, basta salire al lago, ai vari rifugi, percorrere i sentieri, per rendersi conto della to- tale assenza di cura per il territorio, lasciato al proprio destino». Con queste parole Rinaldo Chiola, segretario provinciale del Pd da meno di un anno, polemizza in maniera severa con l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Corradino. «Servirebbe ad esempio spiegare perché a livello locale Lega e Fratelli d’Italia abbiamo lasciato appassire il progetto CORO, che avrebbe davvero dato una spinta al turismo sul nostro territorio oltre che costituire un valido e potenziale sviluppo occupazionale. Nessuno a Roma ha supportato il cofinanziamento di 15 milioni che avrebbero davvero trasformato il volto di Oropa oltre le funivie. Il nuovo presidente della Fondazione Funivie Gionata Pirali fin da subito chiese le risorse per le necessità delle Funivie, ma i tempi delle risposte della politica sono stati lunghi e dispersivi, tanto che la concretizzazione delle richieste di finanziamento sono ancora molto vaghe (un conto è richiedere, un conto è ottenere!). Ecco perché essere un parlamentare che mantiene un occhio attento al proprio territorio significa occuparsi anche di questioni come questa. Invece nulla è pervenuto. Perché ho voluto ci- tare proprio la conca di Oropa? perché è tanto facile raccontare le cose in campagna elettorale dicendo che si crede nel turismo quanto difficile poi sia dimostrarlo concretamente nei fatti dopo es- sere stati eletti. Almeno per questi signori è stato così, dal Comune a salire».
Immediata la replica di Cristiano Franceschini, segretario provinciale di Fratelli d’Italia: «Chiola sale al lago del Mucrone e al suo rientro ci riferisce delle sue riflessioni elaborate in altitudine. Il novello candidato alle politiche 2022 del PD biellese lascia che i propri pensieri volino pindarica- mente da Oropa a Torino e da lì a Roma per fare poi ritorno a Oropa per evidenziare esclusivamente quelle che a suo avviso sono le gravi responsabilità e le imperdonabili mancanze del Centro Destra locale e nazionale. Chiede conto di cosa sia stato fatto in questi tre anni dall’Amministrazione biellese per il turismo e per le funivie di Oropa, parla di cofinanziamenti mancati e del progetto CORO lasciato appassire… Ci domandiamo, dove ha vissute sino ad oggi il segretario provinciale del PD? È troppo chiedere a Chiola uno sforzo di memoria che vada oltre i tre anni, richiamando alla mente il mandato Cavicchioli? dunque il segretario del PD più che porre domande dovrebbe fornire risposte! Nel progetto CORO, caro a lui, era indicata la necessità di accatastamento della funivia di Oropa: Cavicchioli e la sua giunta hanno provveduto o ci ha dovuto pensare l’attuale Amministrazione? Ebbene, ci ha provveduto l’attuale giunta sostenendo i relativi costi (oltre 120.000 euro!). Cavicchioli (PD), Presa (PD), Leone (PD) & Co. hanno provveduto ad accantonare un solo centesimo per gli interventi necessari all’impianto per il fine vita? No, non hanno provveduto e qui ancora ci ha pensato l’attuale giunta di centrodestra sobbarcandosi il costo di 3.000.000 di euro. Che l'unico strumento in mano alla Sinistra in questa campagna elettorale sia la denigrazione dell’avversario e la sua demonizzazione è ormai evidente a tutti. Consigliamo al candidato Chiola di tergersi i sudori freddi dalla schiena e di preoccuparsi dei problemi del PD che ad ogni livello, locale, regionale e nazionale, riesce quotidianamente a distinguersi per la lontananza siderale che lo separa dalla gente e dai veri problemi».

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