Cossato, la pioggia nel derby accende la polemica: è scontro tra l’allenatore e il Comune

«Mi scuso con i giocatori della Biellese e la società per gli spogliatoi allagati. Anche se non è certo colpa nostra. In Comune c’è gente che se ne sbatte e che ci ha lasciato in una situazione di…». Dove non era arrivato il risultato, 0-0, ad animare il primo derby stagionale tra Città di Cossato e Biellese ci sono riuscite le parole colorite a fine partite, domenica sotto al diluvio, di Maurizio Braghin, allenatore dei blues cossatesi. E, per quello che sembra un paradosso, non per questioni strettamente calcistiche legate al derby provinciale. Il riferimento del mister, piuttosto peperino come abitudine, infatti era all’acqua che domenica pare aver accompagnato i giocatori anche negli spogliatoi e il pubblico sotto parte della tribuna dello stadio Abate.
Nonostante l’acqua, verrebbe da dire, le parole di Braghin, a taccuini aperti, hanno sollevato un polverone e qualche spiacevole imbarazzo tra amministrazione comunale e società. Il sindaco Enrico Moggio, per utilizzare un eufemismo, non l’ha presa esattamente bene: «Sono stupito e molto dispiaciuto dalle dichiarazioni forti di un allenatore che certo avrà grande competenza nel suo lavoro in panchina, ma non è altrettanto informato evidentemente su questioni amministrative. Altrimenti saprebbe che tra il Comune e la sua società c’è una convenzione in merito all’impianto. E la stessa prevede che debba essere proprio la società ad occuparsi degli aspetti manutentivi. Faremo le dovute verifiche, tra l’altro alle dichiarazioni del mister non ha fatto seguito nessuna segnalazione da parte del Città di Cossato o tantomeno è stata sollevata qualche problematica». Al tackle dell’allenatore, insomma, Moggio ribatte con il cartellino rosso: «La trovo un’entrata a gamba tesa per restare in tema, che tra l’altro stride notevolmente con l’impegno che questa amministrazione ha dimostrato nei confronti del Città di Cossato e con quelli che sono i buoni rapporti creatisi in questi anni».
A stretto giro non si è fatta attendere la posizione della società che ieri con il presidente Massimiliano Bracco ha avuto un confronto con il sindaco: «Con riferimento alle dichiarazioni del nostro allenatore ci teniamo a chiarire che le infiltrazioni riscontrate negli spogliatoi sono dovute al mancato completamento dell’impermeabilizzazione dei gradoni della tribuna: un intervento che abbiamo già in programmazione». E poi «tengo a smentire categoricamente una difficoltà di rapporti con il Comune, al contrario i rapporti con amministrazione e uffici sono di costante ed efficacie collaborazione. Porgo pertanto al sindaco e all’amministrazione le scuse della società per le dichiarazioni di mister Braghin che ho personalmente invitato a non rilasciare dichiarazioni che esulano dal piano strettamente agonistico e attengono ad aspetti su cui non ha visibilità e conoscenza».

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