Cossato, polemica sui supermercati: parla il sindaco Corradino

l comitato “ECossato – Valle degli orti” sta raccogliendo firme contro la variante la piano regolatore approvata nell’ultimo consiglio comunale. Il documento ha modificato la destinazione d’uso dell’area tra le vie Matteotti e Trieste, rendendo possibile l’insediamento di un supermercato. Il comitato è contrario. Ha iniziato una campagna di opposizione e ha organizzato per venerdì alle 20.30 una riunione pubblica a villa Ranzoni, in sala eventi.

Non tutte le informazioni diffuse sull’argomento però sono veritiere. Per questo il sindaco Claudio Corradino e la giunta hanno diffuso un comunicato per fare chiarezza: «In seguito alle numerose informazioni errate e fuorvianti che stanno circolando in merito alla realizzazione di un supermercato da parte del comune di Cossato, la giunta precisa che il terreno sul quale secondo alcuni dovrebbe essere costruito un supermercato è di proprietà di privati cittadini: non è un terreno comunale. Su questo terreno privato da più di 20 anni insiste un vincolo di destinazione urbanistica per la costruzione  di un edificio scolastico. I proprietari pertanto, per tutti questi anni, non hanno potuto disporne in alcun modo, pur pagando regolarmente le tasse. Visto che la scuola prevista non fu mai realizzata e considerando che non persiste più quell'esigenza poiché il calo demografico al contrario impone il ridimensionamento degli istituti esistenti, l'amministrazione comunale non intende reiterare il vincolo espropriativo, rimettendo i proprietari, già gravati da un vincolo rimasto inattuato, nelle condizioni di disporne liberamente per la vendita o l'edificazione. Inoltre non è possibile per legge vincolare un terreno per così tanti anni, o si costruisce o si toglie il vincolo».

Dice il sindaco: «Per tale motivo nella variante al piano regolatore tale richiesta è stata accolta, poiché alla mia amministrazione è sembrato già  troppo lungo il tempo in cui i proprietari sono rimasti bloccati ed impossibilitati a vendere oppure a edificare, pur pagando l’Imu propria del terreno edificabile. Non solo: ad oggi su quel terreno c’è un’occupazione abusiva e disordinata da parte di alcune persone che coltivano orti, senza permesso da parte della proprietà. Ora un comitato che si definisce “apolitico”, ma composto soprattutto da persone del Movimento Cinque Stelle e del Partito Democratico in una strana “santa alleanza” che ha l’obiettivo di attaccare strumentalmente la mia amministrazione, sta raccogliendo firme con lo slogan “salviamo l’ultima area verde di Cossato”. È uno slogan ingannatore, non si tratta certo dell’ultima area verde in un paese che fortunatamente è immerso nel verde, e circondato da boschi. Basta guardare una foto satellitare sul computer per rendersene conto. Ma ora analizziamo la proposta che sembra stia circolando, di realizzare un parco pubblico. Questa proposta ci sorprende e riteniamo corretto informare i cittadini di come i rappresentanti del comitato e anche buona parte del Pd cossatese e dei cinque stelle  spenderebbe i soldi pubblici. Realizzare un parco comporterebbe innanzitutto l’acquisto del terreno da parte del comune. La zona inoltre non è servita da marciapiedi e la viabilità non consente di ricavare posteggi in strada. Significa che il progetto comporterebbe la realizzazione di una serie di opere che costerebbero una cifra enorme (si può ipotizzare complessivamente circa 500mila euro) a cui si aggiungerebbero i costi di manutenzione per gli anni a venire. È una spesa insensata se si pensa che a cinque minuti da lì si trovano il parco del centro, il parco giochi di via Marconi e lo Strobeto di via Garibaldi. In 10 minuti si arriva alla Pianetta e tutta la città è circondata da verde e boschi meravigliosi. Riteniamo che questo denaro sia meglio speso nella manutenzione dei beni che il comune già possiede (scuole, palestre, mercato, asilo) senza aggiungerne di nuovi. Le precedenti amministrazioni hanno lasciato che fossero aperti tutti i supermercati ora presenti sul nostro territorio. Adesso ci vogliono far credere che il problema sia questo unico supermercato che potrebbe essere realizzato durante la nostra amministrazione? Sottolineiamo “potrebbe”, perché al momento non c’è alcuna richiesta in tal senso. Se dovesse concretizzarsi, faremo in modo che vengano eseguite opere a favore dei cittadini, come marciapiedi, e parcheggi per tutti quegli studi medici che sono presenti in zona. Non dimentichiamo infine che questo progetto avrebbe alcuni benefici per le imprese del settore edile biellese: chi per la costruzione, chi per gli impianti elettrici, chi per le forniture, insomma si instaurerebbe un giro d’affari che porterebbe una boccata d’ossigeno al territorio. Senza considerare le opportunità di lavoro che qualcuno potrebbe avere: se anche fossero poche sarebbero comunque importantissime per chi ne ha bisogno. Concludiamo chiedendoci se veramente il Pd di Cossato e il Movimento Cinque Stelle, che si nascondono dietro al nome e al logo del comitato, sono al passo con i tempi: ci pare veramente anacronistico fare una battaglia contro un supermercato quando abbiamo i droni di Amazon alle porte ed i robot nelle fabbriche. Non sarà un supermercato in più che modificherà radicalmente il destino economico della città mentre un supermercato in meno lo ha segnato per sempre, grazie alla lungimirante scelta del Pd di vent’anni fa».

Queste ragioni saranno spiegate dal sindaco ai rappresentanti del comitato oggi stesso, durante l’incontro che si terrà in municipio.

Il sindaco Claudio Corradino.

© RIPRODUZIONE RISERVATA