Don Gianni Moriondo a Vigliano: «Giovani, siete ladri e terroristi…»

Si intitolava “Ala[n]di' si!” lo spettacolo musicale che i giovani dell’oratorio “Don Bosco” di Vigliano hanno portato in scena sabato sera. Luci, sorrisi, canzoni hanno incantato il pubblico del teatro Erios.

E hanno reso orgoglioso don Gianni Moriondo, parroco di San Giuseppe Operaio, arrivato a Vigliano a fine estate.

Dice don Gianni: «Don Bosco aveva partecipato ad una festa organizzata dai ragazzi di Lanzo. Era rimasto così entusiasta che giunto a Torino prende carta e penna e il 3 gennaio 1876 scrive loro: “Lasciate che ve lo dica, e niuno si offenda, voi siete tutti ladri, lo dico e lo ripeto, voi mi avete preso tutto. Quando io fui a Lanzo mi avete incantato colla vostra benevolenza ed amorevolezza; mi avete legato le facoltà della mente colla vostra pietà; mi rimaneva ancora questo povero cuore di cui già mi avevate rubati gli affetti per intiero. Avete preso possesso di tutto questo cuore, cui nulla più è rimasto se non un vivo desiderio di amarvi nel Signore, di farvi del bene, salvare l’anima di tutti”. Anche i giovani dell'oratorio don Bosco di Vigliano sono ladri, perché mi hanno rubato il cuore. Dirò di più: sono terroristi, perché con questo stupendo spettacolo, con la loro partecipazione alle celebrazioni liturgiche, con la disponibilità a preparare e servire i pranzi della comunità hanno provocato un'esplosione di entusiasmo, di generosità, di partecipazione in tutta la parrocchia San Giuseppe Operaio!». Don Gianni Moriondo sa sempre come sorprendere chi lo ascolta. E sa entusiasmare i suoi ragazzi, che animano l’oratorio con una gioia sempre più intensa e contagiosa.

E in fondo questo è il senso stesso del sistema educativo di don Bosco, di cui don Moriondo è un attento testimone. Durante la festa dedicata a don Bosco – il giorno della memoria liturgica era il 31 gennaio – ci sono state diverse occasioni di incontro, divertimento, preghiera e riflessione. 

Il momento più importante dedicato all’espressività e all’iniziativa dei giovani è stato proprio lo spettacolo. Don Moriondo spiega che ai giovani piacciono la musica, la danza, il canto i laboratori scenografici, l’allegria, la possibilità di lavorare in gruppo. «Lo spettacolo preparato per la festa di don Bosco è stato l’insieme di tutti questi ingredienti e ha donato al pubblico un messaggio molto profondo, che è la necessità di custodire ogni giorno i nostri desideri più profondi, per riuscire a realizzarli».

Il gruppo affiatato che ha lavorato alla preparazione dello spettacolo era composto da Victoria Barzan e Maurizio Catalano che si sono occupati della recitazione, Marina Cardona e Letizia Bazzan che hanno curato la danza, Cristiana Motta invece si è occupata del canto, mentre Marta Ogliaro, Deborah Rondolino e Matteo Zanella hanno preparato la scenografia e i costumi.

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