Dopo le segnalazioni delle truffe su Whatsapp Esselunga mette in guardia dai falsi buoni sconto

Dopo le tante segnalazioni della truffa dei buoni falsi di Esselunga che circola attraverso Whatsapp, è arrivata una nota della catena di supermercati al riguardo.
È da qualche giorno infatti che molte persone ricevono link relativi ad anniversari di Esselunga (e anche di Amazon) con l'indicazione della vincita di un buono. Nulla di più falso in questo caso, visto che procedendo viene poi chiesto all'utente di inserire dati sensibili riguardo a carte di credito o strumenti di pagamento in genere.
«Segnaliamo che negli ultimi giorni sono pervenute numerose segnalazioni circa la ricezione di messaggi che promettono falsi buoni spesa. Ti ricordiamo che l'invio di tali messaggi esula da ogni possibile forma di controllo da parte di Esselunga e che eventuali concorsi o operazioni a premi promossi da Esselunga vengono diffusi esclusivamente attraverso i canali ufficiali dell'azienda» spiega Esselunga che poi mette in guardi su come riconoscere le frodi: «I messaggi di posta ingannevole noti anche come “phishing” sono sempre più diffusi e mirano a rubare informazioni o addirittura denaro. Spesso il messaggio contiene l’invito a cliccare su un link che rimanda a un sito creato al solo scopo di carpire informazioni personali. A volte possono essere richieste false autorizzazioni al trattamento dei dati personali inseriti o l’invito a richiedere un fantomatico premio: tali richieste in realtà attivano l’adesione a servizi a pagamento non richiesti».
I messaggi di “phishing” contengono tipicamente: segnalazioni di problemi non ben precisati con minacce di chiusura di un servizio on line (es. home banking) o di un account; promesse di premi o denaro “senza fatica”; buoni sconto di valore eccessivamente elevato ad esempio il Buono Sconto Esselunga da 500€; offerte di prodotti/servizi a prezzi troppo bassi per essere realistici; comunicazioni circa vincite di lotterie o lasciti in eredità di ingenti somme e beni; richieste di donazioni ad enti benefici; errori ortografici e grammaticali.
Su come difendersi, poi, Esselunga spiega: «Per aiutarti a riconoscerli, ti consigliamo di: cliccare sul campo “Da” o “Mittente” ogni qualvolta ricevi una email che ti invita a rilasciare dati personali o password, in modo da visualizzare i dettagli dell’indirizzo di posta elettronica che deve sempre corrispondere a “@esselunga.it” o “@newsletter.esselunga.it”; se il dominio è differente da “@esselunga.it” o da “@newsletter.esselunga.it”, la mail è da considerarsi ingannevole e inviata da soggetti diversi da Esselunga; posizionare il cursore del mouse sul link (senza cliccare) per visualizzare il vero link sottostante che spesso corrisponde a una sequenza di numeri e lettere che nulla ha a che vedere con l’indirizzo visibile nel link. Tale link non deve mai essere cliccato».

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