Ecco i vincitori di BiFuel Tech Edition

Galleria fotografica

Si è conclusa lunedì con la premiazione dei vincitori, la nuova edizione di “BiFuel Tech Edition”, il progetto “ibrido” di collaborazione fra scuola e impresa del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale Biellese.
Sono 4 i team che hanno partecipato e che hanno presentato la loro idea. Ad ognuno è stato affidato un progetto innovativo di sviluppo prodotto, che è stato realizzato nella sua interezza: dalla definizione dei requisiti tecnici e funzionali, fino alla creazione del “minimum viable product”, cioè il minimo prodotto funzionante sufficiente ad essere testato dai clienti e che, grazie ad feedback ricevuti, contribuisce a definire meglio lo sviluppo successivo del prodotto stesso.
A vincere BiFuel Tech Edition è il progetto FarmInCloud: una piccola centralina che, grazie a speciali sensori che rilevano in tempo reale i parametri necessari, può controllare l’irrigazione e la ventilazione di una serra anche da remoto, attraverso una app di facile utilizzo, rivolta sia a privati che ad aziende. Il team vincitore, composto da 6 studenti, è stato premiato con uno stage nelle seguenti aziende: Roj (2 stage), TCP Engineering, Sistemi Avanzati Elettronici, Koodit, Hypermec.

Gli altri progetti presentati sono:


  • un sistema per silos “intelligenti” per lo stoccaggio di cereali, pensato per grandi produttori agricoli, che controlla principalmente il livello dello stock presente, la temperatura interna e l’umidità del composto grazie a sensori radar

  • Automatic Vertical Farming , un sistema modulare e personalizzabile per gestire serre verticali lungo tutto il ciclo di vita della pianta, dalla semina alla raccolta

  • Macchina per la fertilizzazione dei terrazzamenti , una soluzione “su misura” che rileva ostacoli e dislivelli del terreno coltivato e adatta l’ampiezza dei diffusori alle diverse conformazioni

Christian Zegna, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Uib afferma: «L'entusiasmo dimostrato dai ragazzi nel partecipare a questa edizione di BiFuel Tech Edition è stata una bella carica di energia per i GGI, che da sempre vogliono avvicinare i giovani alle imprese e alla cultura di impresa. Oltre a competenze tecnico-pratiche i ragazzi hanno potuto maturare competenze non formali grazie al lavoro in team e a distanza. E ne siamo assolutamente soddisfatti. Queste, infatti, sono skills sempre più preziose e ricercate nel mondo del lavoro. Avanti quindi nei prossimi anni con le prossime iniziative targate Bi Fuel, progetto che con questa focalizzazione sul Tech ha visto una rinascita e un rilancio dopo un periodo di stop forzato».

Lorenzo Grosso, vice presidente GGI e referente del progetto, aggiunge: «Con Bifuel i ragazzi hanno potuto mettersi alla prova davvero: lungo il percorso degli ultimi mesi è emersa chiaramente la differenza di approccio fra i diversi partecipanti. C’è chi ha saputo uscire dalla propria comfort zone, buttando il cuore oltre l’ostacolo e attingendo alle proprie risorse personali, motivazionali e in termini di competenze. Il valore di questa esperienza consiste proprio in questo, capire che l’intraprendenza e impegno sono le carte vincenti che i giovani possono giocare per il loro futuro».

Franco Oliaro, ad ROJ, continua: «Grazie a Bifuel è emerso in modo chiaro che la capacità di analisi degli scenari e dei problemi, con la creatività nell’elaborare soluzioni, sia una risorsa immensa: imparare a governare questa capacità lavorando in team è una preziosa esperienza che sarà utile ai ragazzi nella carriera lavorativa e nella vita».

Francesco Ferraris, vice presidente Uib con delega all’Education, conclude: «Con questa iniziativa abbiamo costruito insieme ai giovani un nuovo modo di confrontarsi con la realtà aziendale, un progetto concreto che mette a fuoco il loro talento all’interno di un’azienda all’avanguardia sia dal punto di vista dell’organizzazione che della tecnologia. E’ un rinnovato impegno nei confronti dei ragazzi e per il futuro del territorio».

Il progetto
Bifuel Tech Edition si è rivolto a 24 studenti degli Istituti di Istruzione Superiore, degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) e delle Università. Sono 4 i team del progetto, composti da studenti eterogenei per età e percorso formativo ma complementari per competenze. Ognuno dei team si è dedicato ad un progetto innovativo di sviluppo prodotto, che è stato realizzato nella sua interezza: dalla definizione dei requisiti tecnici e funzionali, fino alla creazione del prototipo.
Il progetto da sviluppare è stato scelto dal portafoglio di ROJ, azienda partner di questa edizione di BiFuel Tech Edition, in funzione delle caratteristiche dei ragazzi e delle esigenze dell'azienda ospitante. L’idea su cui si sono concentrati i team di Bifuel Tech Edition, proposta da ROJ, guarda all’Agricoltura 4.0.
Il percorso, partito lo scorso ottobre, si è articolato in attività a distanza e in presenza, momenti di formazione generale e occasioni per sviluppare le competenze direttamente in azienda. E’ stato seguito il metodo scrum, un metodo agile, utilizzato da team che gestiscono progetti complessi ed è basato sul controllo empirico dei processi, mettendo al centro la flessibilità nell’adottare i cambiamenti, la collaborazione, le soft skills.
Gli studenti sono stati supportati dai tutor ROJ per quanto riguarda gli aspetti tecnici e dai tutor del Gruppo Giovani Imprenditori durante tutto il percorso:
Alberto Pezzin – TCP Engineering Srl
Francesca Di Dio Busa – Sistemi Avanzati Elettronici Srl
Pietro Perona – Koodit Srl
Stefania Fiori – Openjobmetis SpA

© RIPRODUZIONE RISERVATA