Frequenze tv: cosa cambia da oggi e domani. Disagi in molte zone. Anche nel Biellese. Cosa fare?

Anche il Biellese come tutto il resto d’Italia è coinvolto in una vera e propria rivoluzione, nel ricevere e fruire del servizio televisivo locale e nazionale. Una direttiva della Comunità Europea aveva stabilito che anche l’Italia doveva liberare delle frequenze utilizzate dalle televisioni, per far posto al nuovo servizio 5G gestito dagli operatori telefonici. Dopo rinvii e ritardi, in tutta fretta il Ministero dell’Economia ha colto l’occasione, non solo di riordinare le frequenze utilizzabili ma di cambiare tecnologia, con la possibilità di offrire nuovi servizi. «Alle televisioni private sono stati tolti gli attuali canali per trasmettere, e un bando ministeriale ha creato graduatorie regionali» spiega Marco Fulcheris presidente dell’Associazione Alpi Tv editore di ReteBiellaTv.
«Sono quindi stati identificati operatori nazionali per distribuire i programmi delle tv in tutte le case. I giorni cruciali saranno il 7 e 8 marzo».
Fulcheris spiega che le singole emittenti non gestiranno più i propri impianti e, dopo aver esplicato una trafila burocratica autorizzativa e selettiva, si dovranno appoggiare all’operatore nazionale.
«Questo comporterà una notevole lievitazione dei costi per gli operatori televisivi, ma nel contempo dovrebbe migliorare il servizio. Le società televisive non saranno più responsabili dei disservizi causati da guasti, disturbi o mancata copertura di certe aree». Penalizzati in questa fase sono quei territori che già ricevevano con difficoltà il segnale tv, o dove il servizio era garantito da ripetitori delle Comunità Montane o privati. «Voglio sottolineare che non sono stati stanziati né dalla Regione né dal Ministero fondi per rimpiazzare i ripetitori che non supportano la nuova tecnologia» spiega ancora. «Nel Biellese le situazioni più critiche sono in Valle Cervo e in alcuni paesi della Val Sessera. Purtroppo la riorganizzazione delle frequenze decisa su di un tavolo romano, non sempre ha tenuto in considerazione l’orografia dei territori o la vecchia canalizzazione. Quindi» conclude «per molti utenti biellesi sarà necessario chiamare un tecnico antennista professionista, infatti i segnali provenienti da sud (RAI) o da Oropa (Mediaset pi  le locali), sono stati mescolati senza razionalità». Sarà necessario intervenire sull’antenna di casa per poter vedere tutte le tv disponibili, per i condomini il problema minore.

COSA CAMBIA E COME FARE
L’attivazione della codifica Mpeg-4 per la trasmissione di tutti i programmi delle emittenti televisive nazionali avverrà l’8 marzo 2022 in tutta Italia. Significa che si passa alla trasmissione in alta definizione dei canali tv e che non tutte le televisioni sono in grado di ricevere questo segnale. Canali che verranno trasmessi in Mpeg-4 e visibili in alta qualità saranno posizionati tra il numero 1 e 9 e fino al numero 20 del telecomando. Ad esempio, il canale Rai 1 Hd, attualmente visibile al numero 501, verrà spostato al numero 1 mentre la versione in qualità standard (Sd) verrà posizionata al numero 501. Tutti i canali che saranno trasmessi con la nuova codifica potranno essere visualizzati correttamente solo da televisori e decoder in grado di supportare l’Hd (cioè l’alta definizione).

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