Furbetti delle case Atc: la denuncia del sindaco

Katia Giordani: «La situazione dei morosi è incontrollata»

Quaregna Cerreto

«Nel nostro comune c’è una situazione incontrollata che riguarda le case Atc con inquilini morosi che non pagano affitti e spese condominiali. In realtà, come risulta dai loro profili social, fanno cene e vacanze di lusso, e vanno a fare shopping all’estero. Di contro in paese vivono persone che, nonostante situazioni di difficoltà economica, pagano regolarmente gli affitti di case non Atc».

Lo denuncia Katia Giordani, sindaco di Quaregna Cerreto, dove ci sono 11 case di edilizia convenzionata (3 sul territorio di Quaregna e 8 a Cerreto), di cui 10 abitate.

Il primo cittadino chiede una modifica della legge che impone ai comuni di compartecipare insieme alla regione al pagamento degli affitti e spese insoluti. «È dal 2014 – spiega Giordani – che riceviamo le note dell’Atc per contribuire alla morosità. Nel 2023 il conto di Quaregna Cerreto è stato 36mila euro a cui noi abbiamo contribuito con 4 mila. Con questa legge i morosi pagano un quid di morosità incolpevole di 1.000 o 1.500 euro all’anno, tanto, per il resto, ci pensano regione e comune».

Il sindaco Giordani invita pertanto Atc a effettuare i controlli di competenza: «Occorre verificare la situazione reddituale di questi inquilini per accertare se effettivamente siano morosi incolpevoli. E, anche attraverso i loro profili social, controllarne il tenore di vita».

In questi 11 anni il sindaco Giordani ha provato a combattere il fenomeno: «Accollandoci le spese dell’avvocato abbiamo sfrattato uno di questi morosi. Mentre in un altro caso in cui sospettavamo la presenza di un numero di persone superiore rispetto a quello ufficiale, gli inquilini hanno impedito di entrare al vigile mandato a controllare, per poi telefonarmi e parlare di sopruso».n 

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