Gaglianico e Mongrando dicono la loro sui tabelloni elettorali

La nuova legge elettorale non ha avuto solo conseguenze politiche per i partiti  e per i candidati, ma anche significativi e tutt'altro che trascurabili risvolti di carattere burocratico-amministrativo che in questi giorni stanno generando non poche polemiche, specie da parte delle amministrazioni dei comuni più piccoli.

La discussione più aspra riguarda la presenza e l’installazione in tutti i Comuni dei tabelloni che accoglieranno i grandi manifesti per la campagna elettorale. L'incredibile numero di candidati nei collegi uninominali e di liste che li sostengono rispetto alle passate elezioni (‎ben 75 quelle depositate al Ministero ed ammesse al voto), ‎sta creando più di qualche difficoltà, in particolare per i municipi più piccoli. Ogni candidato infatti deve disporre di uno spazio di un metro per due, obbligo che sta costringendo diversi comuni ad acquistare tabelloni in più rispetto a quelli presenti in Comune.

Negli scorsi giorni due sindaci del Biellese, Paolo Maggia di Gaglianico ed Antonio Filoni di Mongrando, hanno detto la loro sulla questione.

Su Il Biellese di venerdì 16 febbraio la lettera scritta da Maggia al Ministero dell'Interno e le parole di Filoni.

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