Gli 11 ciliegi che fanno discutere

L’ex sindaco segnala lo spostamento delle piante in una zona impervia e poco accessibile. L’attuale primo cittadino Sola: «In realtà nessuno si lamenta»

Non è passato inosservato, nel Comune di Mezzana Mortigliengo, lo spostamento di undici ciliegi piantumati un anno e mezzo fa in via Solivo Superiore, di fronte alla scuola dell’infanzia intitolata ad Eraldo Furno Marchese che fa parte dell’Istituto Comprensivo di Lessona. Da qualche tempo i ciliegi sono stati tolti dalla loro posizione originale e collocati a poca distanza, lungo una discesa ritenuta da alcuni cittadini piuttosto impervia. La nuova collocazione non è piaciuta ad alcuni genitori dei bambini che frequentano il plesso. E a rimanere sorpreso è stato anche l’ex sindaco, Alfio Serafia.

Era il 21 novembre 2022 quando, per celebrare la giornata nazionale dell’albero istituita per valorizzare il patrimonio arboreo italiano e ricordare il ruolo fondamentale svolto da boschi e foreste per il nostro ecosistema, l’amministrazione comunale organizzò l’iniziativa coinvolgendo i bambini dell’asilo, ognuno dei quali contribuì alla piantumazione dei ciliegi, inserendo nel terreno una targhetta con scritto il proprio nome. «Sinceramente sono rimasto allibito da questa decisione» spiega Serafia, alla guida di Mezzana Mortigliengo per quindici anni prima dell’elezione a sindaco lo scorso anno del suo ex vice in Comune, Corrado Sola.

Contattato da Il Biellese, Serafia, che fu promotore dell’evento insieme alla sua giunta, sostiene che «la posizione non è facile da raggiungere e per di più è pericolosa visto che stiamo parlando di una ripa. Peccato, perché dove si trovavano prima, i ciliegi erano ben in vista non solo per i bambini e i loro genitori, ma per i Mezzanesi e le persone provenienti da fuori paese. È una scelta che non condivido. L’ho anche detto al primo cittadino: dispiace vedere questo cambiamento a discapito del lavoro fatto negli anni precedenti».

L’attuale sindaco Sola, interpellato dal nostro giornale, ha preferito non entrare nel merito della decisione, sottolineando solamente di non aver ricevuto reclami sulla nuova posizione dei ciliegi nuovamente piantumati e spostati dalla loro collocazione precedente.

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