Gli autotrasportatori sostengono Lilt Biella

Gli autotrasportatori sostengono Lilt Biella. Sabato 8 luglio il Collegio di Sant’Antonio Abate ha ufficialmente consegnato a Lilt Biella il frutto della raccolta fondi effettuata in occasione della Festa dei Carrettieri e degli Autotrasportatori nel 222° anno di fondazione del Collegio che si è tenuta lo scorso 12 febbraio presso il piazzale di Città Studi e lungo le vie della città con la sfilata di cavalli, carrozze, trattori e mezzi pesanti e leggeri.

La consegna
A consegnare a Spazio Lilt l’assegno da 2.400 euro nelle mani della Presidente Dott.ssa Rita Levis e del Vice Presidente Dott. Franco Girelli, una folta delegazione del Collegio, a testimoniare dell’importanza e dell’attenzione che gli autotrasportatori ripongono nella prevenzione oncologica e nell’azione di LILT Biella. Presenti il titolare di Borgo Agnello Roberto Savoini, il Presidente del Collegio di S. Antonio Abate, Mauro Gonella, il Priore entrante Fausta Murdaca con le Assistenti Luana Doati e Stefania Masento e il Priore uscente Fabrizio Boscaro con l’Assistente Alessandro Caimotto e molti altri membri del Collegio.

Il ringraziamento di LILT Biella
«Una grande testimonianza di quanto persone unite dal lavoro e da una passione comune possono fare a sostegno di tutta la cittadinanza”, con queste parole la Presidente Rita Levis ha accolto la delegazione. Gli autotrasportatori sostengono Lilt Biella. “Per il 10°anno, il Collegio di Sant’Antonio dà un segno tangibile ai biellesi sull’importanza della prevenzione oncologica. Grazie di cuore! La pandemia ha fermato questa magnifica manifestazione per ben due anni, e “rimettersi in pista” dopo uno stop così prolungato non è facile. Grazie anche per questo, perché la prevenzione non si può fermare e il cancro in Italia rappresenta ancora la seconda di causa di morte assoluta e la prima nella fascia d’età tra i 45 e i 64 anni; un problema ovviamente acuito dalla pandemia”
“Lo stato italiano destina solo il 4% del proprio bilancio sanitario alla prevenzione, – ha aggiunto il Dott. Girelli – ed è quindi importantissimo andar a supplire con un’azione capillare sul territorio che arrivi prima del manifestarsi della malattia e che si occupi di coloro che dalla malattia sono stati colpiti. Quanto LILT fa in tutta Italia è possibile solo grazie alle donazioni di chi come il Collegio di Sant’Antonio Abate crede nel valore della prevenzione e quindi della Vita».

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