Il caso Urologia scuote la sanità e la politica biellesi




Su Il Biellese di venerdì 30 marzo compare un ampio servizio dedicato alla tempesta giudiziaria che ha coinvolto il reparto di Urologia dell’Ospedale degli Infermi di Biella, il cui primario Stefano Zaramella ha visto confermata in Cassazione la misura dell’interdizione dalla professione per un anno a seguito dell’indagine, tutt’ora in corso da parte della Procura di Biella, su due casi sospetti di micio colposo e con un’ulteriore ipotesi di reato di falso.

In esclusiva viene proposta un’intervista al direttore generale dell’asp Gianni Bonelli che parla del caso.

Sulla vicenda si è anche scatenata una dura polemica politica, con duri attacchi da parte del deputato di Fratelli d’Italia Andrea Delmastro e dei consiglieri comunali Doriano Raise di Liberi e Uguali e Giovanni Rinaldi del Movimento 5 Stelle, che accusano i vertici dell’asp di non avere vigilato su quanto accaduto, mentre il sindaco di Biella Marco Cavicchioli si schiera in difesa dell’azienda sanitaria.





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