Il consigliere regionale Mosca sul finanziamento della Pedemontana








Sulla Pedemontana arriva anche il commento del consigliere regionale Michele Mosca. La riunione del Cipess che si è svolta ieri, infatti, ha portato buone notizie per il Biellese, grazie all’impulso del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti guidato da Matteo Salvini. Dopo lunghi anni di attesa, finalmente la Pedemontana Piemontese è stata interamente finanziata per un importo che supera i 384 milioni di euro».
«Sono molto soddisfatto del risultato ottenuto – commenta il Consigliere Regionale Michele Mosca – il 2023 sarà l’anno del bando per l’aggiudicazione dei lavori e poi si partirà con il cantiere: un altro passo per togliere il Biellese dall’isolamento infrastrutturale. A questo punto bisogna cominciare ad “andare oltre” con i ragionamenti per recuperare il tempo perso. Immagino che i ribassi bassi d’asta, seppur minimi in termini percentuali a causa di un periodo di congiuntura internazionale e di rincari generalizzati, sommeranno ad una cifra importante: è necessario che questo denaro resti sul territorio e non torni a Roma finendo disperso in mille rivoli o comunque in interventi estranei al Biellese».
Il consigliere del gruppo Lega Salvini Piemonte guarda già al futuro: «Bisogna fin d’ora unire le forze per fare in modo che tutte le somme in avanzo siano utilizzate per la realizzazione di opere complementari alla Pedemontana. Penso ad esempio ai lavori di adeguamento funzionale della SP232 che, staccandosi dalla Superstrada (Sp142 Var), permetterà di raggiungere velocemente Cascina Donna e quindi il casello di Carisio sulla A4. Ricordo infatti – prosegue Mosca –  che il progetto originario della Pedemontana prevedeva proprio il collegamento dalla A4, all’epoca da Santhià fino alla A26 nei pressi di Ghemme come attualmente previsto. Successivamente, il primo tratto venne stralciato e rimase solamente quello da Masserano in poi. Questa idea – che quanto prima deve essere valutata unitamente ai parlamentari del territorio e ad ANAS – permetterebbe di fatto di collegare le due principali tratte autostradali piemontesi passando per il territorio biellese e rappresenterebbe un altro tassello dell’ammodernamento delle nostre infrastrutture».







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