
Il paese del ciclismo partecipa al bando
“Bici in Comune”
Il sindaco di Valdengo Roberto Pella: «È un progetto che ho proposto a livello nazionale»
Valdengo
Sono 10 i comuni biellesi che hanno aderito a “Bici in Comune”, il bando promosso dal ministro per lo Sport e i Giovani, con il supporto del Dipartimento per lo Sport, della società Sport e Salute e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani, finalizzato a finanziare interventi di promozione di mobilità ciclistica e cicloturismo. Tra questi ovviamente presente Valdengo, il cui sindaco, il deputato Roberto Pella, è presidente della lega del Ciclismo Professionistico e vice presidente dell’Anci con delega allo sport. «È un progetto» precisa Pella «che io ho proposto a livello nazionale e che sta riscuotendo un successo incredibile, con 14 milioni di euro di contributi ai comuni. È particolarmente apprezzato dai sindaci con 2300 comuni che oggi hanno aderito, ma soprattutto dai cittadini. Il ciclismo è infatti lo sport più amato e seguito dagli Italiani: non divide la gente in tifoserie e arriva sul territorio portando tradizione e cultura. Valdengo» continua Roberto Pella «partecipa perché è Paese del ciclismo fin dagli anni ‘70, quando i grandi campioni erano sempre presenti al Circuito del Castello Grande. Inoltre ogni anno, ospitiamo eventi importanti sia a livello professionistico come il passaggio del Giro d’Italia dell’anno scorso, che dilettantistico come il Giro della Provincia».
Valdengo, avendo popolazione fino a 5.000 abitanti, rientra tra i comuni che hanno diritto a un massimo di 50mila euro di contributo. L’amministrazione ha aderito a “Bici in Comune” con il progetto “Valdengo Paese del Ciclismo: Innovazione e tradizione in equilibrio”, il quale prevede un investimento di 25 mila euro per l’acquisto di 4 biciclette elettriche comprensive di stazione di ricarica, di una handbike, per la loro segnaletica, manutenzione ed assicurazione; e 8mila euro per organizzare un evento ciclistico all’anno. «Gli scopi di Bici in Comune» conclude Pella «sono organizzare manifestazioni, e promuovere il ciclismo come attività fisica in ottica di salute e prevenzione, quindi per contrastare disturbi e malattie oggi diffusi quali l’obesità ed il diabete».
© RIPRODUZIONE RISERVATA