Il pannello luminoso hackerato diventa un’interrogazione

Barbierato e Cavalotti del Pd chiedono alla maggioranza quali contromisure saranno prese

Si è molto discusso del fatto che Cossato sia finita nel mirino degli hacker che hanno colpito diversi Stati del mondo: domenica in molti hanno notato la scritta “Free Palestine - stop Palestinian genocide” comparsa sul ledwall all’ingresso del contro, accanto alla rotonda di via Mazzini.

Questa azione pirata è diventata presto oggetto di un’interrogazione che è stata presentata in comune lunedì da marco Barbierato e Alessandro Cavalotti, consiglieri comunali del Partito Democratico.

In questo documento i due esponenti della minoranza chiedono al sindaco di sapere «se il primo cittadino sia stato tempestivamente informato dell’attacco. Se abbia avuto riscontri sulle modalità dell’attacco dal gestore del ledwall e se abbia denunciato la cosa alle autorità competenti e quali riscontri eventualmente abbia avuto. Infine intendiamo sapere quali contromisure il gestore e l’amministrazione pensano di intraprendere per meglio difendere uno strumento di pubblica utilità costato diverse decine di migliaia di euro pubblici stanziati dalla Regione Piemonte nell’ambito del DUC (il Distretto Urbano del Commercio, ndr)».

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