Il presidente della Provincia interviene sull'elettrificazione della Biella-Santhià

Interviene il presidente della Provincia sulla questione dell'elettrificazione della Biella-Santhià. 

Ecco il punto della Provincia e del suo presidente Ramella Pralungo.

In questi giorni si è molto letto e parlato dello stop alla elettrificazione della Biella-Santhià. A questo proposito si ritiene di dover intervenire per chiarire alcuni punti.

Partendo dal principio è utile ricordare che la stesura del progetto è stata frutto di un sostanzioso impegno del territorio biellese, grazie al protocollo di intesa del 20 giugno 2016 tra gli Enti pubblici e privati del territorio. E questo impegno ha dato i suoi frutti, infatti l’iter progettuale definitivo è stato concluso e consegnato ad RFI il 31 luglio u.s..

Nel frattempo gli Enti pubblici si sono prodigati per la ricerca del finanziamento dei lavori di elettrificazione. In particolare è stato richiesto all’Agenzia per la Mobilità Piemontese lo studio tecnico-operativo per il diretto Biella-Torino. Presentato lo studio a RFI si è concordato che, nell’ipotesi di istituzione del regionale diretto, il finanziamento dell’elettrificazione venisse inserito totalmente nel contratto di programma tra MIT ed RFI. Il MIT, nel mentre, aveva varato un importante progetto denominato “La cura del ferro” che prevedeva l’ammodernamento di tutte le linee frequentate dai pendolari. Il contratto di programma, quindi, è stato concordato tra MIT ed RFI con l’inserimento dei lavori per l’elettrificazione della Biella-Santhià al punto “P198 – Upgrading infrastrutturale e tecnologico bacini nord-ovest”. Questo contratto di programma è stato approvato dal CIPE con delibera del 6 agosto 2017 e registrato alla Corte dei Conti il 23 marzo 2018, nonché pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 10 aprile 2018.

Per essere approvato con delibera del CIPE, il contratto, dunque, deve essere completamente finanziato.

Ad oggi, per la definitiva assegnazione delle risorse ad RFI per l’effettuazione dei lavori, è necessario il parere delle commissioni parlamentari competenti ed il decreto del MIT di recepimento della delibera CIPE e assegnazione delle risorse.

RFI varando il suo piano commerciale 2018-2026 ha dato priorità a tutte le opere di cui ha già le risorse, posticipando quelle per le quali non ne ha ancora avuto l’assegnazione, ma su nostra specifica richiesta, RFI si è resa disponibile a iniziare i lavori, nel rispetto dei tempi concordati (termine lavori entro dicembre 2019), qualora dette risorse gli vengano trasferite entro l’anno corrente.

Quello che serve oggi è che gli onorevoli biellesi, indipendentemente dal colore politico, facciano gli interessi del territorio.

È, infatti, indispensabile che i parlamentari sollecitino il Ministro alle infrastrutture e ai trasporti Danilo Toninelli a tirare fuori dal cassetto il contratto affinché lo presenti alle Commissioni Parlamentari competenti. Senza questo passaggio l’iter non può proseguire. Infatti, ad oggi non risulta che gli atti del contratto di programma siano stati inviati alle commissioni competenti.

«Non vorrei – così Ramella Pralungo – che questo colpevole ritardo nell’invio degli atti alle commissioni e nella stesura del decreto di assegnazione delle risorse a RFI sia dovuto ad una volontà di spostare ad anni successivi risorse già stanziate per finanziare, oggi, altri progetti, come avvenuto per il “piano periferie”. Se così fosse, daremo battaglia per tutelare gli interessi del territorio e di tutti i pendolari biellesi. Oggi è più che mai necessario che il biellese faccia fronte comune».

© RIPRODUZIONE RISERVATA