Il sindaco di Cossato interroga Seab sulle procedure di recupero crediti Tarip


Il sindaco di Cossato interroga Seab sulle procedure di recupero crediti Tarip. Al riguardo ecco la nota stampa.

«Il sindaco di Cossato Enrico Moggio, dopo un primo intervento in sede di assemblea dei soci Seab, è tornato ad interrogare la società sulle procedure attivate per il recupero crediti Tarip. Moggio chiede di comprendere quali siano le modalità operative per il recupero crediti, quali i tassi di interessi applicati e le spese generali di procedura.

Giungono sempre più numerose le segnalazioni al Comune di cittadini cossatesi che ricevono comunicazioni su messaggistica telefonica, da società incaricate, che richiedono loro di operare versamenti su conti correnti a saldo di crediti Seab, ovvero comunicazioni via mail in cui si richiede loro di operare versamento di Tarip non pagata, maggiorata da interessi di mora e con addebito di spese generali, a detta di alcuni,senza aver ricevuto né solleciti al pagamento né la stessa bolletta di cui si attiva il recupero.

Attesa la delicatezza dell’azione di recupero del credito, e la pericolosità che canali di eccessiva informalità possano creare persino il dubbio ai cittadini di essere incappati in un tentativo di frode, il Comune di Cossato ha richiesto alla Seab s.p.a di operare puntuale verifica sulle azioni di recupero e sul corretto computo degli importi dovuti e di dare evidenza al comune socio del contratto e delle modalità di recupero.

Il Comune di Cossato, in questi anni, ha richiesto periodicamente informazione sullo stato di recupero dei crediti, sollecitando la società ad utilizzare i diversi canali che la legge prevede per l’attivazione del recupero coattivo per i crediti più maturi .

Siamo dunque stupiti che un’azione massiva di recupero forzoso, peraltro condotta per quanto si è potuto apprendere dalle segnalazioni dei cittadini spesso su crediti appena divenuti esigibili(bollette 2019- 2020), non sia stata annunciata, nè chiarita nei contenuti, ai comuni soci nell’ambito della funzione di controllo analogo. Il sindaco, nel rimarcare l’obbligatorietà dell’azione di recupero dei crediti maturati, è determinato a verificare la correttezza delle procedure adottate dalla società, a richiedere che nessuna azione di recupero coattivo venga attivata se non a fronte di almeno un avviso o sollecito scritto che consenta ai cittadini, verificato il ricevimento della bolletta, di operare una regolarizzazione del dovuto senza le maggiori spese di azioni legali».

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