Il successo di Ener.bit approda nel Friuli: «Il modello della società è replicabile»

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Paolo Maggia, Presidente di Ener.bit, è stato invitato dalla Comunità Collinare del Friuli, per un convegno utile alla promozione dei servizi della Società, che grazie alla storica collaborazione con il Politecnico di Torino, verranno ispirati dalla realtà bielleseProgettazione, nuove collaborazioni e opportunità: il Politecnico di Torino, che ha appoggiato la realtà biellese, ha proposto anche all’esterno il funzionale modello delle CER di Biella (Comunità Energetiche Rinnovabili). Sabato 1° luglio, Paolo Maggia ha esposto, presso la sede della Comunità Collinare del Friuli, i servizi offerti dalla Società energetica, per diffondere mission e vision dell’impresa: «Il Politecnico di Torino ha portato Ener.bit come un caso unico in Italia: un modello replicabile e applicabile anche ad altre realtà. Intendiamo offrire la nostra collaborazione, affinché le progettualità in corso, possano diffondersi a macchia d’olio, all’interno di altre comunità».Il complesso sistema di collaborazioni è utile a sviluppare una sinergia fra i soggetti coinvolti: comuni, privati, aziende, cittadini e associazioni che punteranno inizialmente allo sviluppo, la gestione e l’ottimizzazione dell’illuminazione pubblica e dell’installazione di pannelli solari e fotovoltaici.Maggia vuole sostenere una più ampia consapevolezza: «Il concetto delle CER è piuttosto complesso, ma vale la pena di essere approfondito: la comunicazione è fondamentale e occorre sensibilizzare e informare anche il cittadino comune. I vantaggi sono evidenti, dal punto di vista ambientale, sociale ed economico».L’obiettivo biellese è quello di estendere la rete, su tutto il territorio della Provincia e ribaltare la concezione di mero consumatore, per offrirsi come parte attiva e favorire uno sviluppo energetico sostenibile.

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