In pensione Renato Piolotto, maresciallo e comandante dei carabinieri di Mongrando

È andato in pensione dopo 36 anni di onorato servizio Renato Piolotto, maresciallo dei Carabinieri e ‎comandante della stazione di Mongrando. Il paese lo ricorderà come il comandante che ha contribuito alla costruzione della nuova Caserma, un'opera attesa per molti anni e inaugurata nell'ottobre del 2010.
Originario di Vercelli, Piolotto ha iniziato la propria carriera nel 1985, prestando servizio nel corpo degli Alpini di Aosta: da lì il passaggio all'Arma, con la scuola allievi frequentata a Benevento e l'esordio da Carabiniere con un anno di servizio a Palermo, prima del ritorno al nord. Otto anni a Milano, quattro a Santhià, poi Salussola e Biella le tappe del suo percorso, l'ultima delle quali l'ha portato nel 2008 ad assumere il comando del nucleo di Mongrando.
«Sono stati 13 anni positivi dal punto di vista lavorativo» ha ricordato Piolotto, «merito anche della collaborazione avuta sempre sia da parte dei cittadini, sia delle associazioni, delle amministrazione e degli enti dei comuni di Mongrando, Borriana, Zubiena, Sala Biellese e Torrazzo, paesi nei quali il nostro gruppo opera. Ricordo con piacere anche le molte iniziative portate avanti in collaborazione con l'istituto comprensivo e la dirigente scolastica Teresa Citro».
Il momento più importante del suo incarico a Mongrando è stato senza dubbio l'inaugurazione della nuova Caserma: «È stato un traguardo non solo personale, ma di un'intera comunità. Con la costruzione della Caserma si è dato un presidio importante per la sicurezza di tutto il territorio. Vorrei ringraziare per questo in particolare l'ex sindaco Gino Fussotto e il commendatore Umberto Guolo».
Terminata la carriera militare, ora Piolotto potrà dedicarsi a tempo pieno alle sue grandi passioni: «L'orto, la montagna, ma soprattutto la famiglia» conclude l'ex comandante.
Anche l'amministrazione comunale di Mongrando ha voluto rendere omaggio a Piolotto. Spiega il sindaco Antonio Filoni: «Ho conosciuto Renato nel 2014, quando venni eletto sindaco. È uomo, prima ‎ancora che un Carabiniere, con grandi qualità etiche e morali, che ha contribuito non solo a garantire la sicurezza, ma anche lo sviluppo di questo territorio, essendo stato tra i promotori nella costruzione della Caserma. ‎La pensione non è un traguardo ma un nuovo punto di partenza ed è quello che gli auguriamo a nome della comunità della Serra e della Valle Elvo».

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