
In via Carso compaiono i graffiti dei complottisti
A Biella scritte contro Agenda 2030, smart city, allarme aviaria: la firma è dei “doppia V”, gruppo nato in ambiente no vax
Sono comparse nella notte tra lunedì e martedì le scritte che hanno imbrattato di rosso uno dei muri perimetrali delle ex Pettinature di via Carso a Biella. La firma della “doppia V” non lascia dubbi sulla matrice: si tratta del gruppo complottista i cui componenti si autodefiniscono guerrieri e che, secondo un’indagine della Digos di Torino di poco più di un anno fa, si organizzano su internet con raccomandazioni su come camuffarsi con le parrucche e come evitare le telecamere di sorveglianza. Quell’inchiesta aveva portato a sei denunce per 23 episodi di graffiti sulle pareti di edifici, da scuole a sedi di partiti e sindacati fino alla redazione del quotidiano La Stampa. Gli slogan scelti per Biella, allo stesso modo, non si discostano dalle campagne nate in ambiente no vax durante la pandemia: contro l’Agenda 2030 dell’Onu, contro le “smart city” che spostano servizi sul web, di scetticismo sull’allarme portato dall’influenza aviaria. C’è anche una frase in rima, nel caso di Biella: “Sarete costretti a cibo sintetico e insetti”.
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