
Inaugurata la Cittadella degli Alpini
«Biella è la città ideale per ospitare l’Adunata», così il generale Michele Risi, comandante delle Truppe alpine
È stata inaugurata questa mattina la Cittadella degli Alpini nei giardini Alpini d’Italia, di fronte alla Provincia gemellata con la Brigata alpina taurinense. Nonostante la pioggia battente sono stati molti i biellesi che hanno voluto assistere al momento. Emozionante l’alzabandiera con l’esecuzione dell ’inno nazionale da parte della fanfara della Brigata Alpina Julia.

(Foto di Andrea Formagnana)
Hanno preso la parola il sindaco di Biella Marzio Olivero che ha voluto ringraziare gli alpini a nome di tutta la città e il territorio. «Voi alpini ci siete sempre stati. Quando nel 1968 il territorio venne colpito da un devastante alluvione eravate in prima fila. Grazie. Questa Adunata Biella l’ha cercata, l’ha voluta da decenni proprio per dirvi grazie».
Il presidente della Provincia Emanuele Ramella Gal si è fatto interprete di tutti i 74 sindaci della territorio. «Questa è una Adunata del territorio. Difficile percepire dove finisce Biella e iniziano i comuni». Ramella ha voluto ricordare il monumento dell’alpino e del mulo ai Giardini Zumaglini. «Guardano alla vecchia stazione da dove partirono per le guerre con la speranza di fare ritorno».
La vice presidente della Regione Elena Chiorino ha portato il saluto di tutto il Piemonte ricordando la carica valoriale che portano le penne nere. «Siamo grati per tutto quello che rappresentate».
Poco prima dell’alzabandiera ha preso la parola il generale Michele Risi, comandante della Truppe alpine. «Per me è un onore essere qui in questa splendida città di Biella. Motto attuale è il motto dell’Adunata: “Alpini portatori di speranza”. Ovunque siamo impegnati portiamo competenza, disciplina, e fiducia nel bene comune. Qui, in questa Cittadella, ci raccontiamo e ci facciamo conoscere dai giovani. Facciamo vedere come ci prepariamo, ci addestramento. La montagna è un ambiente propedeutico per operar negli ambienti più difficili e ci insegna a rispettare l’ambiente, a coltivare il senso del limite e il significato della solidarietà. Biella è il luogo ideale per ospitare l’Adunata. C’è un legame storico e profondo. La Sezione è tra le più attive d’Italia. Questa è terra di lana e di cappelli alpini. C’è una vocazione all’innovazione».
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