La digitalizzazione che unisce il Biellese

Galleria fotografica

Il Biellese unito sotto il segno della digitalizzazione. È Agenda Digitale Biella a promuovere ed agevolare quella che è un’azione congiunta per la digitalizzazione e l’accesso alle tecnologie digitali a tutti i cittadini. Lo fa cogliendo l’opportunità del bando Pnrr 1.7.2 destinato a realizzare punti di facilitazione digitale nelle sedi comunali (350.000 gli euro previsti sulla provincia) A presentare la proposta lunedì scorso il consorzio socioassistenziale Cissabo, capofila per il Biellese orientale e sostenuto nella progettazione proprio da Agenda Digitale Biella a garanzia di un piano omogeneo per la provincia. Agenzia Digitale Biella inoltre conferisce ai punti di facilitazione i propri asset tra cui: la rete comunicativa e logistica dei partner, tra cui Provincia, scuole e Comuni, le postazioni di rilascio gratuito Spid, i corsi di alfabetizzazione #biellainclude e di alta formazione #biellaimpresa, nonché il nuovo progetto di apprendimento ricreativo #digitalclub.
Sul progetto arriva il commento di Stefano Ceffa, presidente di Cissabo: «Da anni, attraverso il consorzio sostengo l’ampliamento delle politiche sociali per rispondere ai bisogni della cittadinanza. Assieme ad Agenda Digitale cogliamo l’obiettivo, valorizzando l’azione di rete, capitalizzando le esperienze e coinvolgendo un numero ampio di attori. Il progetto mira a offrire servizi e libertà alle persone, in particolare a quelle più fragili e anziane, avvicinando le risposte ai territori e creando punti di osservazione e presidio. La sfida ora è partire rapidamente e fare bene, per migliorare concretamente la vita delle persone e alleggerire la pressione sul sistema dei servizi». Poi Ceffa prosegue: «Ringrazio Agenda Digitale per il contributo tecnico e progettuale e la rete che dimostra collaborazione: quando è cercata e sostenuta, porta sempre a risultati positivi e valorizza il ruolo degli attori pubblici». Fulvia Zago, presidente di Agenda Digitale si è invece espressa così: «Questo è un inizio ma miriamo ad una grande operazione di sistema: arrivare ad un piano unico credibilità e pregnanza al nostro territorio. Da adesso inizia il lavoro per cucire i vari tagli di stoffa e confezionare un bellissimo capo biellese, ovvero coinvolgere i restanti consorzi in un progetto di tutta la provincia. La nostra è l’unica realtà piemontese con tale potenzialità, e possiamo essere un caso scuola per l’intera Regione».

© RIPRODUZIONE RISERVATA