La festa di fine Ramadan al Biella Forum

Al palazzetto dello sport la preghiera della comunità musulmana a chiusura del mese sacro. Il saluto del sindaco Corradino

Il parquet nascosto dalla superficie protettiva, a sua volta coperta dai tappeti della preghiera che i fedeli hanno portato da casa: così il Biella Forum si è trasformato per una mattina in un luogo di fede, quella musulmana, per la giornata dell’Eid-al-Fitr che chiude il mese di Ramadan, dedicato alla penitenza e al digiuno. Il palazzetto dello sport mercoledì si è lentamente affollato a partire dalle 8 del mattino: una postazione con microfono e altoparlante, una serie di file ordinate per uomini e ragazzi, un’altra serie un po’ più staccata sotto la tribuna opposta per le donne e in mezzo, nello spazio lasciato libero, bambine e bambini, alcuni con gli abiti tradizionali della festa, che giocavano con i palloncini. Agli angoli della palestra c’erano i punti di ristoro per restare insieme anche dopo la preghiera, con bibite, datteri, frutta secca, torte e biscotti.

A portare il suo saluto, prima di cedere il microfono al celebrante, è passato anche il sindaco Claudio Corradino. Altrove, a tutti i livelli, amministratori pubblici anche leghisti come il primo cittadino di Biella hanno scelto di non concedere spazi pubblici alla comunità islamica o hanno comunque protestato quando a concederli sono state altre realtà (a Renate, in Brianza, l’esempio più recente per la festa di fine Ramadan in un oratorio). Sotto il Mucrone il clima è completamente diverso: nessun ostacolo alla concessione di uno spazio pubblico, anzi con il rammarico del sindaco che le condizioni del tempo non abbiano consentito di farlo all’aperto. «Come sapete non mi ricandido» ha detto Corradino «e non sono venuto a chiedere voti. Sono qui per portare il mio saluto a una comunità a cui ho voluto bene e che mi ha voluto bene». Poi il sindaco si è fermato nel parcheggio a chiacchierare fitto con l’altro ospite politico della mattina, Dino Gentile, in predicato di dare aperto sostegno al centrodestra dopo cinque anni di opposizione tenace proprio a Corradino.

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