«La pace possibile comincia da noi»

Nella parrocchia dell’Assunta di Cossato è in corso la settimana della pace, organizzata dall’Azione Cattolica. Giovedì alle 21 nel salone dell’oratorio è in programma l’incontro con Vittorio Rapetti, docente di Lettere, ricercatore storico e responsabile regionale dell’Azione Cattolica.

Sul giornale in edicola oggi pubblichiamo un’intervista sul tema della pace. Di seguito un breve estratto:


A livello sociale e politico l’impressione è che negli ultimi mesi ci sia stato un inasprimento dei conflitti e dell’intolleranza. Qual è la sua percezione a questo proposito? Quale posto ha la pace oggi nel mondo e nella vita delle persone?

Condivido purtroppo questa impressione: scelte politiche e martellamento mediatico su presunte emergenze fanno crescere la percezione di pericolosità di fenomeni come quello migratorio e  ne oscurano altri ben più gravi (dalla malavita organizzata alla crisi ecologica). La paura verso l’altro, specie se diverso, viene alimentata intenzionalmente ed è una delle forze più potenti che spingono all’intolleranza. Per contro ritengo che la pace resti uno dei desideri più forti e diffusi tra le persone. È un’attesa che sta nel profondo del cuore di ogni persona.

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