
( foto massimo pinca)
Al Giletti di Ponzone
L’impegno di Voci di Donne è stato proclamato con chiarezza e determinazione anche il 25 novembre: il contrasto alla violenza di genere non può essere confinato alla Giornata internazionale di sensibilizzazione, ma deve accompagnare la quotidianità. Altrimenti il cambiamento culturale necessario a combattere maltrattamenti e prevaricazioni resterà un obiettivo lontano.
In quest’ottica di sensibilizzazione, l’associazione attiva nella promozione di una cultura inclusiva e paritaria ha organizzato per domani sera la rappresentazione di “La Speranza. Virtù poetica e politica”: si tratta di una «meditazione teatrale», così l’ha definita l’autrice e interprete Lucilla Giagnoni, attrice e sceneggiatrice che, tra gli altri progetti, è impegnata in un percorso di riflessione sulle virtù, intese come forze che hanno il potere di guidare gli esseri umani verso l’equilibrio e la felicità.
Il monologo, accompagnato dalla musica di Paolo Pizzimenti, verrà portato in scena domani alle 20.45 al teatro Giletti di Ponzone. In “Speranza” Giagnoni cita i grandi maestri della parola: si tratta tra gli altri di Etty Hillesum, Emily Dickinson, Giacomo Leopardi e Dante. Che cos’è dunque la speranza? Per Giagnoni è la capacità di attraversare i momenti bui facendo affidamento sulla fiducia e soprattutto sulla poesia, vera voce della speranza.
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