L'addio a Ratzinger. I biellesi a Roma. Il vescovo: «Benedetto è stato il pastore mite del Vangelo»

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Alle esequie di Papa Benedetto è intervenuto anche il vescovo Roberto Farinella. È partito mercoledì sera viaggiando tutta la notte in treno. Ha giusto fatto in tempo a salutare i fedeli riuniti in Cattedrale per la messa officiata in suffragio del Papa emerito. Lo abbiamo sentito al termine della funzione che ha concelebrato con circa altri 400 vescovi: «Adispetto di tante caricature giornalistiche, Papa Benedetto XVII è stato davvero il Pastore mite del Vangelo. Questa sua peculiarità l’abbiamo avvertita in una piazza San Pietro avvolta all’inizio della mattinata da una insolita nebbia che rendeva ancora più suggestivo il raccoglimento in preghiera delle tante persone, ecclesiastici, autorità, fedeli e gente comune venuta a ringraziare il pontefice che è passato alla storia con un gesto coraggioso e inedito. La folla che si è raccolta nella commozione e nella partecipazione alla liturgia austera e melodica non era un’assemblea anonima ma ha avuto il volto di una famiglia. Mi hanno colpito le parole di Papa Francesco nell’omelia con il suo atteggiamento al tempo stesso commosso per la scomparsa del suo predecessore con il quale coltivava un rapporto di sincera amicizia e intesa e dall’altra parte molto forte e composto nel sopportare le condizioni della sua salute che lo costringono a essere accompagnato sulla sedia a rotelle. Quasi senza farne esplicito riferimento parlando delle virtù e dei sentimenti del Signore che fu mite e umile di cuore, passando in mezzo alla gente alla quale faceva del bene Papa Francesco ha tratteggiato in maniera profonda le caratteristiche di Papa Benedetto.Anche da parte mia sento nel cuore una grande gratitudine per l’esempiodella testimonianza di fede di Papa Benedetto per l’amore alla chiesa che Papa Francesco continua a testimoniare in ogni circostanza sia triste che lieta». A Roma, in piazza San Pietro, anche un altro vescovo biellese, padre Edoardo Cerreto, vescovo di Ivrea.Presente anche il rettore del santuario di Oropa, il canonico don Michele Berchi. È partito alle 4 da Oropa per imbarcarsi sull’aereo a Linate e poter essere presente a esprimere il suo grazie a Dio per aver donato alla Chiesa un papa come Benedetto: «Oggi è un giorno storico per la Chiesa. Sentivo di dover dimostrare, da una parte dolore per una perdita ma soprattutto gratitudine per aver donato alla Chiesa un uomo così, un sacerdote così, un vescovo così, un papa così. E aggiungo un teologo così. Uomini come Benedetto ne nascono uno ogni secolo, se ci va bene. Sono sinceramente grato a Dio di averlo potuto conoscere. La cerimonia è stata sobria, in sintonia con il suo stile, con l’uso del latino, con un libretto con la traduzione cosicché ognuno potesse seguirla». In piazza c’era anche don Ennio Nembo che per due anni è stato a San Paolo: «È il Papa che mi ha visto prete. Sono stato ordinato nello stesso anno in cui è stato eletto. L’ho incontrato al santuario del Volto Santo di Manuppello in Abruzzo. Lascia alla chiesa il compito di approfondire la sacralità del mistero».

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