Le borse di studio in ricordo di Mario Pozzo

Sono intitolate all’indimenticabile cronista biellese i riconoscimenti che saranno consegnati domani nell’auditorium comunale di Valdengo

Valdengo si prepara, anche quest’anno, a ricordare Mario Pozzo, il giornalista biellese scomparso il 12 settembre 2011 all’età di 63 anni.

L’occasione sarà domani all’auditorium comunale (con accesso dal cortile della scuola secondaria di primo grado) quando saranno consegnate sedici borse di studio in suo nome.

Un rapporto, quello tra il Comune e la famiglia di Mario, che si è consolidato negli anni. «Il paese e l’Amministrazione hanno riconosciuto le sue qualità di cronista pur non avendo un legame territoriale» dice Donata Belossi, sua moglie e collaboratrice de “Il Biellese”.

UNA VITA DA CRONISTA

Mario Pozzo era figlio di operai e aveva iniziato la carriera giornalistica nel 1966 all’Eco di Biella. Poi l’esperienza di 14 anni alla Gazzetta del Popolo, i servizi giornalistici per Radio Biella e le collaborazioni con Il Biellese e La Stampa fino al ritorno all’Eco e alla scrittura di due rubriche di successo come “Correva l’anno” e “‘La carezza dell’orso” oltre al libro “Giornalista di provincia” in cui ha raccontato la sua storia di uomo e dietro ad una scrivania.

«Dopo la sua morte, il Comune di Valdengo ha deciso di istituire le borse di studio in suo onore» spiega Donata Belossi. «All’inizio erano coinvolti i tre giornali locali più importanti e c’era una giuria che sceglieva i lavori e le ricerche migliori degli studenti impegnati a scrivere su un argomento caro a Mario come, ad esempio, il giornalismo, la montagna o lo sport. Poi la formula è cambiata e ha consentito a chi frequenta le scuole secondarie di primo grado in paese di ottenere una borsa di studio se la media della pagella era di 9 o con voto superiore a 9. Valdengo non ha mai perso un anno» conclude. «Una modalità e un onore che ha fatto piacere a me e a tutta la nostra famiglia».

Domani saranno assegnati 200 euro ciascuno a 15 alunni meritevoli più una borsa di studio di 200 euro, per volere di Belossi, ad una studentessa nata in Italia da genitori stranieri (Bosnia) che si sia comunque contraddistinta per aver ottenuto buoni voti a scuola nonostante la barriera linguistica.

L’iniziativa delle borse di studio arriva dal Consiglio della Biblioteca Civica, a seguito della proposta della Presidente Elisabetta Leonesi, e della Consigliera delegata alle politiche scolastiche Luciana Del Vecchio.

A seguire la Giunta comunale guidata da Roberto Pella, nella seduta del 13 luglio scorso ha approvato il bando per l’assegnazione. E non è finita: in occasione della cerimonia verranno inaugurati, a seguire, i nuovi locali, presenti nello stesso edificio dell’auditorium, della mensa scolastica, con la cucina per la preparazione dei pasti in loco e l’ampio e luminoso refettorio. Al termine della cerimonia di inaugurazione verrà offerto un rinfresco.

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