Le lettere dei caduti per il 25 aprile di Sala

Lo spettacolo in scena grazie alla compagnia “I Salassi”. I complimenti dell’autore Stefano Mantovani

“Lettere. Il Paradiso dei caduti”: è il titolo della rappresentazione teatrale andata in scena nella serata di mercoledì 24 aprile nella sede della Pro loco di Sala Biellese, in via Ottavio Rivetti. Protagonisti gli attori della compagnia teatrale “I Salassi” di Sala Biellese. Con i testi e la regia di Daniel Baruzzo, hanno recitato Roberta Andreo, Edward Balcazar Miller, Cosetta Marinello, Claudia Raimondo, Luca Rovaretto, Agata Sarcì, Simona Tessarolo, Anthea Baruzzo. Luci e suoni sono stati curati da Roberto Perin. Numeroso il pubblico presente, con uno spettatore d’eccezione, Stefano Mantovani, autore biellese di poesie e aforismi. Famose le sue “Rigastrocche per tornare bambini”, un rimedio per distrarsi dalla pressione della vita.

Mantovani ha scritto una bellissima recensione sul proprio profilo Facebook. Ecco le sue parole: «Molti anni fa a Roma, con il caro amico Maurizio Costanzo, che negli anni ha citato Biella e il Biellese da radio nazionali, centinaia di volte leggendo miei versi, poesie e aforismi, discutemmo piacevolmente su quanto la “provincia” sia foriera di arte, cultura e ricca di talento autoriale e fucina di artisti straordinari. La sera del 24 aprile a Sala Biellese ho avuto la concreta prova e dimostrazione di quanto ciò sia vero. La Compagnia dei Salassi, che sarà nuovamente in scena la sera del 30 aprile al polivalente di Ponderano con lo spettacolo “La Bicicletta”, magistralmente diretta da Daniel Baruzzo, autore anche dei testi, ha portato in scena l’opera teatrale “Lettere. Il Paradiso dei caduti”. Un’opera intensa ed evocativa, di verità inconfutabili, che fanno della Storia, momenti da non dimenticare. L’importanza della memoria collettiva, che divenne parte fondante della Costituzione della Repubblica Italiana, con questa splendida rappresentazione teatrale, ha una forte sottolineatura, in parole e istanti, che hanno permesso, a tutti attualmente, di avere la libertà che abbiamo, nonostante non proprio tutti, accettino verità storiche che sono veramente incontrovertibili. Alla fine dell’opera di Baruzzo, ho visto occhi lucidi, sorrisi sinceri e sentito applausi scroscianti, come non spesso capita, quando si ha il piacere di assistere a una rappresentazione teatrale così forte e gradevole. Mi complimento quindi con attori, attrici e tecnici. E, ovviamente, con Daniel Baruzzo, per aver regalato al pubblico momenti che spero possano essere replicati altre cento, mille volte, ovunque e sempre. Per l dare risalto a verità, arte e talento, a situazioni che da dolore e pagine vissute di Storia, hanno donato a tutti, oggi, la possibilità, da non dare mai per scontata con i tempi che corrono, di usufruire della libertà. Come cantava il grande Giorgio Gaber: “Libertà è partecipazione”. E quanto è vero. Seguite la Compagnia dei Salassi. Partecipate quindi, nelle prossime date, sostenete il teatro e la bellezza dell’arte. E buon 25 Aprile a tutti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA