L’eco endecasillabo di Graglia e quel video da un milione di visualizzazioni

Sta facendo il pieno di visualizzazioni il video del balcone dell’eco endecasillabo pubblicato nei giorni scorsi sulla pagina Instagram di Barbara Travel & Dreams, su piemontesinainviaggio. Uno spazio social, quello dell’agente viaggi digitale, da 162mila follower su Instagram che va alla scoperta delle bellezze e delle particolarità della nostra Regione. E così Barbara, a caccia di itinerari e nuove scoperte, questa volta è venuta a Graglia per una particolarità che sembra aver incantato molti follower a giudicare dal milione (abbondantemente superato) di utenti che hanno cliccato per vedere il breve video.

A due passi da Santuario di Graglia, in cima a una collinetta dalla quale inizia il sentiero che collega al colle di San Carlo, c’è, infatti, un luogo unico al mondo: è il “balcone dell’eco endecasillabo”, un fenomeno che consiste nella perfetta riproduzione vocale della parola (addirittura di undici sillabe) urlata in direzione del Santuario. Il terrazzino, con tanto di panchine e vista panoramica mozzafiato sulla pianura, è stato negli anni ristrutturato dai volontari della Pro loco del Santuario ed è diventato tappa fissa per i turisti che ogni settimana arrivano al Santuario Mariano. Come ricorda l’ex sindaco di Graglia, Elena Rocchi, l’eco era già balzato ai onori della cronaca durante una messa al Santuario trasmessa dalla Rai e per un servizio di Radio RTL 102.5. Giulio Pavignano, docente di lettere, appassionato e studioso di storia, rivela alcuni particolari del fenomeno: «La leggenda narra che nel ‘700 fossero stati i pellegrini a scoprire il fenomeno sul balcone che si affaccia sul Santaurio e che in quel luogo si ritrovassero per preghiere e invocazioni, convinti che l’eco contribuisse a renderle più efficaci. Una particolarità riguarda la sua maggior efficacia nei mesi invernali, nelle giornate fredde e serene, quando l’aria è tersa. D’estate e in primavera invece è meno efficace, complice l’atmosfera meno favorevole e la vegetazione fitta».

Il fenomeno dell’eco endecasillabo Graglia lo condivide con un luogo simile nel Grand Canyon in Colorado. Del quale non si trova poi molta traccia su internet. Tutto il contrario rispetto a quello biellese che in questi giorni sembra lasciare ben più di un’eco sui social.

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