Attualità
Mercoledì 19 Ottobre 2022
L'estate difficile al Rifugio degli asinelli: spese extra contro gli insetti e per acquistare fieno
«Durante i mesi estivi le conseguenze dovute al caldo torrido dell’ultimo periodo sono state tante, mettendoci ancor più del solito a dura prova affinché tutti i nostri asini, muli e bardotti potessero essere protetti al meglio. Le elevate temperature hanno portato ad un’intensificazione della presenza di insetti senza precedenti, che ci ha costretti ad affrontare una spesa extra di circa 3.000 Euro per l’acquisto di repellenti, maschere, mantelline e zanzariere». Lo spiega Daniela Marzari, Country Manager Italia che aggiunge: «Grazie al sostegno di tutte le persone che hanno risposto alla nostra richiesta di aiuto, abbiamo potuto gestire la situazione nel migliore dei modi, dedicando particolari attenzioni agli ospiti più anziani. Il mio personalissimo ringraziamento va a tutto lo staff del Rifugio, che lavora incessantemente e in ogni condizione meteorologica per tenere viva ogni giorno la promessa di quel posto chiamato “casa” per ognuno dei nostri animali. E, a ciascuno di voi, naturalmente. Perché è solo grazie al vostro sostegno se possiamo continuare a fare tutto quello che facciamo. Siamo consapevoli che le sfide e le situazioni a cui far fronte saranno sempre molte, ma anche il contributo più piccolo fa davvero la differenza. Basti pensare che, se anche solo la metà delle persone che ci seguono sulle nostre pagine social donasse in modo continuativo un solo euro al mese, saremmo in grado di coprire le nostre spese ordinarie annuali. E, quello che potrebbe sembrare poco, sta salvando e curando 104 vite, oltre a permetterci di fornire consigli e assistenza per tutti quegli asini che non hanno varcato i cancelli del Rifugio. Grazie davvero di cuore, ancora una volta, per essere al nostro fianco».
La siccità degli ultimi mesi non ha portato a nulla di buono: oltre all’aumento della popolazione di insetti, ha fatto aumentare anche il costo del fieno, che ha raggiunto la cifra media di 30 euro al quintale. La scarsità del raccolto, ha fatto letteralmente impazzire il mercato che, budget alla mano, si è tradotto per il Rifugio in un esborso extra annuale di 26.928 euro per il solo fieno. Anche i pascoli, su cui normalmente facciamo affidamento durante la bella stagione, secchi e ridotti al minimo per via del calore prolungato, mentre il costo della paglia al quintale è di 14,85 euro.
«La spesa che affrontiamo mensilmente per dare da mangiare a tutti i nostri 104 ospiti dalle lunghe orecchie ammonta a circa 7.623 euro (220 kg di fieno al giorno, che corrispondono a 1.980 euro mensili + 380 kg di paglia al giorno, ovvero 5.643 euro mensili)» aggiunge Daniela Marzari «anche l’aiuto più piccolo è di vitale importanza per as- sicurare il benessere dei nostri animali, soprattutto se su base continuativa, permettendoci di far fronte a tutte le loro necessità. Nei primi anni 2000, fu proprio la forte siccità che portò molti agricoltori nelle campagne romene ad abbandonare i loro asini, perché non avevano le risorse economiche per far fronte all’acquisto del fieno in seguito al drastico aumento dei prezzi. Tra quegli asini, c’erano Alin, Bandit, Iglesia, Tudor e Tuca, oltre a diversi altri. E, poco dopo, sono stati accolti attraverso i cancelli aperti del Rifugio. Ma, noi da soli, non saremmo bastati: se abbiamo potuto esserci, è solo grazie all’aiuto di tante persone; il sostegno di tutti è sempre stato fondamentale e sempre lo sarà ma, oggi, lo è più che mai».
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