
Marco e Geraldina, autori
del presepe per tutto il paese
Da vent’anni la coppia è impegnata nella valorizzazione della frazione Santa Maria: l'allestimento è visitabile fino al 6 gennaio
A Natale è tempo di presepi. Una tradizione che non sente crisi o tentennamenti storici e culturali, in particolare nelle piccole realtà di paese che vedono nella rappresentazione della natività di Gesù un modo per vivere ancora più intensamente il periodo delle festività.
È il caso di Curino, dove una coppia si impegna da oltre 20 anni per costruire, curare e mostrare un presepe dedicato alla comunità.
Parliamo di Marco Barbiero e Geraldina Valla, che anche quest’anno presentano il loro lavoro visibile fino al 6 gennaio 2025 nell’oratorio dell’Immacolata di Frazione Santa Maria, in Cantone Ronco, a Curino.
«Avendo l’oratorio praticamente sotto casa, è venuto spontaneo occuparcene – spiega Geraldina Valla – la passione per i presepi ci ha uniti fin da giovanissimi. Mio marito, infatti, lo faceva nella parrocchia di Caraceto insieme a suo padre e io a casa. Lui ha costruito anche il plastico della chiesa di Santa Maria. Dunque anche quest’anno abbiamo deciso di farlo, nonostante tutti gli impegni quotidiani non volevamo mancare all’appuntamento. Questa volta è una rappresentazione semplice, senza pretese, fatta anche usando gli stessi arredi dell’oratorio. Erano lì dove volevamo realizzarlo e perché non usarli? Sono venuti utilissimi. Così lo presentiamo ai piedi della Madonna come per renderle omaggio».
A Curino si parla spesso della loro buona volontà: «Ci teniamo a far sì che l’oratorio sia conosciuto non solo d’estate, quando nella frazione arriva un po’ di gente, ma anche d’inverno. Dal 2001 c’è anche un quaderno dove i visitatori possono lasciare uno scritto, che sia un ricordo, un complimento o una riflessione. Il presepe è un bell’impegno perché va curato nei particolari e anche sul fronte della sicurezza. Ma i residenti ce lo chiedono, in passato il parroco ce lo ha chiesto anche per la parrocchia di San Martino e tutto ciò ci fa molto piacere. Qual è il luogo migliore per esporlo? Ovunque» dice Geraldina «basta che la nostra comunità sia felice di vederlo. Qualche anno fa lo abbiamo realizzato anche su una scala...».
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