Medici di famiglia, serve un piano

Il sindaco di Valdilana incontra i vertici dell’Asl

Domani pomeriggio negli uffici amministrativi dell’Asl di Biella a Ponderano il direttore generale Mario Sanò incontrerà il sindaco di Valdilana Mario Carli. La richiesta del confronto è partita dal Comune più in emergenza per la mancanza di medici di famiglia. «Adesso la situazione è diventata troppo grave» conferma Carli «non solo a Valdilana, ma anche a Veglio, Camandona, Callabiana, dopo le dimissioni di due medici e la tristissima morte di Raffaele Girardi».

Sono almeno mille a Valdilana i cittadini che in questo momento non possono contare sul medico di medicina generale, e sui siti Fb si moltiplicano preoccupazioni e lamentele.

«I Comuni non possono assumere medici, come è ovvio» continua Carli «ma giovedì chiederemo un potenziamento del servizio Ucat, oggi aperto solo a Valle Mosso».

Dal 15 novembre, dopo le dimissioni dei medici Soukrat e Zariate, l’Asl ha attivato un ambulatorio medico gestito dai medici dell’ Unità di Continuità Assistenziale Territoriale (Ucat) nei locali di piazza Martiri Libertà. Ma l’accesso è solo su prenotazione telefonica, e il servizio di segreteria è attivo per due ore al giorno, dalle 8 alle 10, dal lunedì al venerdì (015.15159475). Inoltre l’ambulatorio è aperto solo tre giorni alla settimana. E i problemi per i pazienti non finiscono qui.

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