Mense scolastiche: i cittadini promuovono a pieni voti il servizio della Città di Biella

Bene il trend del recupero insoluti, dei 95 mila euro mancanti già introitati 39 mila

Complice la pandemia in corso negli ultimi mesi non è più stato possibile riunire in presenza la Commissione Mensa. A seguito della nuova modalità di scodellamento classe per classe e l’introduzione delle monoporzioni al banco, l’amministrazione ha diffuso tra gli utenti un questionario per stilare il report trimestrale del “Gradimento mensa”. E la rilevazione ha promosso, quasi a pieni voti, il servizio.
Il report è del periodo gennaio/marzo 2021. In base alle schede compilate nei singoli periodi, emergono i seguenti dati totali:

Qualità del cibo: 159 buono, 62 ac\cettabile, 0 scadente.
Grado di cottura: 3 eccessivo, 209 giusto, 9 scarso.
Temperatura allo scodellamento: 0 eccessiva, 152 giusta, 66 scarsa.
Grado maturazione frutta: 3 eccessivo, 198 giusto, 13 scarso.
Rispetto dell’igiene: 219 buono, 1 accettabile, 0 scadente.
Personale impiegato: 199 adeguato, 7 non sempre adeguato, 15 poco adeguato.

Dati confortanti in arrivo anche sul recupero degli insoluti relativi all’anno scolastico 2019/2020. In totale la somma degli insulti era di 95.010,67 euro, sono stati recuperati fino ad ora 39.585,84 euro, pari a una percentuale di recupero del 41,66%.
Spiega l’assessore all’Istruzione Gabriella Bessone: «Nonostante il cambio di modalità dello scodellamento nelle singole aule, per via delle regole dettate dalla pandemia in corso, il livello di gradimento del servizio mensa si conferma dati alla mano elevato. La distribuzione aula per aula proseguirà fino al termine dell’anno scolastico”. L’assessore aggiunge: “Sono soddisfatta perché la giunta, che colgo l’occasione di ringraziare, ha appoggiato in toto la nuova metodologia nonostante l’inevitabile aggravio delle spese. Per questo servizio abbiamo destinato oltre 500 mila euro provenienti dal Fondone-Covid. Nonostante il cambiamento, con l’aggiunta di nuovo personale, registriamo la soddisfazione di alunni, genitori e insegnanti come emerge dal report trimestrale». E conclude: «Già a partire dal mese di maggio affronteremo l’argomento mense con i dirigenti scolastici e la società di distribuzione dei pasti per programmare il nuovo anno scolastico 2020/2021».

© RIPRODUZIONE RISERVATA