NaturalBoom a duello con Fedez. Il rapper milanese lancia Boem allo zenzero: è violazione di marchio?

Ci hanno messo un anno di assaggi e brainstorming – così hanno raccontato  Fedez e Lazza – per creare un drink in lattina che di nome fa Boem. E ha il gusto di zenzero. Ma guarda un po’. Peccato che a Biella dal 2017 ci sia qualcuno, Andrea Campagnolo, che viaggia alla grande con una bevanda, NaturalBoom, che è nata con lo zenzero in corpo.  Il suo mentaldrink nulla ha a che vedere con l’hard seltzer (così si  incasella la nuova bibita) che stanno lanciando i due rapper, ma quel suono così simile e quella lattina così casualmente somigliante (e tutto sommato poco originale), non sono piaciuti al “Campa” che dopo essersi preso qualche settimana per decidere, ora ha la diffida in tasca, pronta da sottoporre al Cda e a spedirla a Milano.  Nel frattempo perfino Ringo Dj, il conduttore più rockettaro della radio italiana, negli studi di Virgin Radio, ha preso allegramente in giro i due colleghi: “Fedez ma che Lazza fai?”.
Da sempre Campagnolo si batte per ingredienti naturali al 100 per cento, niente gas, zucchero e tanto meno alcool e la svista del “campione dei social” non è stata per nulla gradita.
«In questo momento la società, con il patrocinio dell’avvocato Giovanna Prato, sta valutando l’invio di una diffida alla Tubo - la srl che dovrebbe commercializzare la Boem - per violazione del marchio NaturalBoom, in quanto la denominazione della nuova bevanda milanese potrebbe ingenerare confusione tra i consumatori. A trarre in inganno concorrerebbero, oltre all’evidente assonanza dei nomi, anche l’appartenenza al medesimo settore merceologico e l’utilizzo per il lancio, di una grafica molto simile all’immagine di marca della nostra bevanda biellese: uno spruzzo d’acqua in campo bianco che lambisce una lattina, contornata dalla radice di zenzero, l’ingrediente che caratterizza il gusto della stessa» spiega Campagnolo.
Non è difficile immaginare che nelle corsie di un supermercato i potenziali acquirenti possano confondere Boem e Boom che, tra l’altro, hanno in comune anche l’ingrediente principale. «Ciò che mi dispiace particolarmente è che possano confondersi due prodotti che sono destinati a consumatori molto diversi: la mia è interamente naturale e pensata per essere adatta anche ai bambini e ragazzi, fasce di età a me particolarmente care, mentre Boem è una bevanda gassata e leggermente alcoolica destinata a un pubblico adulto».
Non si spiega Campagnolo come, con un team di professionisti della comunicazione di cui dispone Fedez, sia potuto nascere un logo con un’immagine così poco originale. «Cerco di tenermi lontano da liti e contestazioni. Con NaturalBoom siamo sempre andati alla ricerca di valori da comunicare alle nuove generazioni. Abbiamo investito tempo e denaro per dare un messaggio che privilegiasse il benessere e che salvaguardasse il pianeta che ci ospita. Non vorremmo confondere i nostri valori con target ben lontani fra loro».
Intanto NaturalBoon procede spedito nel suo cammino con la complicità di Giovanni Storti (del trio Aldo Giovanni e Giacomo) che non perde occasione di postare siparietti sui social in cui Campagnolo gli fa da spalla (l’ultimo è di mercoledì scorso). All’orizzonte  c’è già il terzo gusto ma nel frattempo: «l’acqua S.Bernardo ha creduto nel nostro progetto e ci ha preso in grembo» prosegue Campagnolo. «La distribuzione dei nostri prodotti sarà supportata dalle loro rete perché, è emerso da un incontro con l’azienda cuneese, che anche loro credono nello sviluppo della nostra bevanda nel mercato Horeca e sposano la nostra filosofia sulla sostenibilità. All’utilizzo dell’energia pulita proveniente da parco eolico, si affiancano importanti progetti ambientali per raggiungere l’impatto zero».
Un primo nuovo passo verso una collaborazione che ha tutte le premesse per crescere.

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