Nel nome di Sidiki una raccolta fondi per i suoi bambini

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Gettò nello sconforto la comunità maliana a Biella e i molti italiani che gli volevano bene. La morte di Sidiki Doumbia, improvvisa e straziante, risale al 15 agosto 2017: durante una partita di calcio, al campo di via delle Nocchette, a Quaregna, d’un tratto Sidiki si accasciò a terra, il corpo senza vita. A 33 anni, arrivato dal Mali dopo un viaggio difficile ed estenuante, era stato colto da infarto nel luogo in cui aveva trovato una nuova comunità e un’opportunità lavorativa per mantenere la sua famiglia, rimasta nel Paese d’origine. Di lì a poco avrebbe dovuto iniziare un’esperienza lavorativa in un’azienda tessile di Lessona. Sbarcato in Sicilia nel 2011, faceva parte del primo gruppo di richiedenti asilo ospitati a Muzzano.Durante i quattro anni trascorsi nel Biellese Sidiki ha stretto molte amicizie. E non è mai stato dimenticato dalle persone che sapevano quanto per lui fosse importante il sostentamento della sua famiglia. A Bassian, nella regione di Koulikoro, vivono sua moglie e tre bambini, i genitori e i fratelli. I suoi guadagni erano per la maggior parte destinati a loro.Nel maggio dello scorso anno una volontaria dell’associazione biellese Mondi Senza Frontiere ha l’idea di rintracciare la vedova e i figli di Sidiki.

Su Il Biellese del 21 gennaio il resoconto dell’iniziativa.

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