Neve e chilometri nel viaggio solidale di Ressico

Il geologo biellese è a un terzo del cammino solidale verso Bruxelles: raccoglie fondi per la ciclofficina Thomas Sankara

È arrivato a un terzo del suo viaggio Francesco Ressico, giovane geologo biellese partito domenica da Occhieppo Inferiore in sella alla sua Legnano anni ’70 con destinazione Bruxelles. L’obiettivo è percorrere 1.300 chilometri per raccogliere fondi in favore della Ciclofficina Thomas Sankara di Occhieppo Inferiore, il laboratorio di via Monte Cucco dove da diversi anni si riparano biciclette che diventano mezzi di trasporto per migranti o persone in precarie condizioni economiche

È una pedalata simbolica, che ha lo scopo non solo di finanziare l’associazione di volontariato, ma di portare un messaggio al cuore dell’Europa. Come ha ribadito il giovane alla partenza, sostenuto da amici e famigliari: «Anche un gesto apparentemente piccolo e normale, come aggiustare una bicicletta, può servire per restituire dignità, indipendenza e libertà a chi, da un giorno all’altro, ha dovuto iniziare a ricostruire la propria vita da zero. Perché prendersi cura degli altri è non solo un atto umano e politico, ma un’azione necessaria per immaginare un mondo migliore. L’obiettivo è dare risalto a una realtà unica sul territorio biellese, una vera e propria famiglia, che da quando è nata nel 2018 ha aiutato tanti migranti o persone in difficoltà economica. La speranza è che, anche grazie al mio viaggio e al messaggio che porterò a Bruxelles, tante persone conoscano la Ciclofficina Thomas Sankara». Parole ricche di sentimenti e significato, fondamento di una bellissima avventura a sfondo solidale.

Il viaggio di Francesco Ressico, salvo imprevisti, dovrebbe concludersi a Bruxelles sabato 17 maggio: 1.300 chilometri con 7.000 metri di dislivello complessivo. Partito da Occhieppo Inferiore domenica 4 maggio, Ressico ha percorso 120 chilometri il primo giorno, arrivando a Locarno dopo essere passato da Lago D’Orta e Lago Maggiore. Il secondo giorno 70 chilometri da Locarno a Olivone, risalendo il Ticino e la Val di Blenio sotto un po’ di pioggia. Il terzo giorno Olivone-Coira, circa 120 chilometri, valicando il passo del Lucomagno fortunatamente libero dalla neve per poi scendere nel Canton dei Grigioni. Giorno 4 Coira-Bichelsee, altri 120 chilometri, seguendo un tratto di Reno, poi lago di Walensee entrando nel Cantone di San Gallo, con condizioni meteo in miglioramento. Tappa da amici per due notti e poi soggiorni appoggiandosi ad altri cicloturisti facenti parti della rete Warmshowers. Giovedì 8 è stata una giornata di riposo. Venerdì 9 ripartenza verso Basilea, ultima tappa in territorio svizzero, sabato 10 a Strasburgo, domenica 11 a Mannheim e lunedì 12 Mainz tra Francia e Germania. Francesco si auto sosterrà durante il viaggio, cercando persone e luoghi che lo ospitino. Tornerà poi a Biella in auto con un amico. Conclude il giovane geologo: «Il viaggio si potrà seguire pedalata dopo pedalata sulla pagina Instagram ciclofficinathomassankara». Per chi volesse dare il proprio contributo invece è sufficiente cliccare al link https://sostieni.link/37785

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