
Notte di terrore a Valdilana
Uomo accoltella la moglie
Tentato femminicidio Lui era ubriaco. La donna, riuscita a fuggire dall’abitazione familiare, ha chiesto aiuto ai carabinieri. Non è grave
La notte tra mercoledì e giovedì è stata drammatica a Valdilana.
Il pronto intervento dei carabinieri ha evitato il peggio in un episodio di violenza domestica culminato con l’arresto di un uomo per tentato omicidio nei confronti della moglie.
Erano circa le 3 quando il silenzio notturno è stato interrotto dal suono insistente del citofono della Stazione dei carabinieri di Valdilana. Dall’altra parte, una donna, 30 anni, in evidente stato di agitazione e con difficoltà a esprimersi in italiano è stata messa in contatto con la centrale operativa di Biella. L’operatore, con calma e sangue freddo, è riuscito a rassicurarla quel tanto che bastava per capire che era ferita e che chiedeva aiuto disperatamente.
Nel giro di pochi minuti, una pattuglia è stata inviata sul posto mentre i militari presenti in caserma hanno aperto la porta all’improvviso ingresso della donna, terrorizzata e con il volto sporco di sangue.
Un profondo taglio al mento testimoniava la violenza subita. Immediata la chiamata al 118, mentre i carabinieri, dopo averle assicurato protezione, hanno iniziato a ricostruire i fatti.
La donna, cittadina marocchina, ha raccontato, anche grazie all’aiuto di un interprete, di essere stata accoltellata dal marito, 40 anni, all’interno della loro abitazione.
I militari si sono quindi diretti immediatamente verso la casa indicata, dove hanno trovato l’uomo - anch’egli marocchino - in evidente stato di ebbrezza e con ferite da taglio alle mani. Anche per lui è stato necessario il trasporto in ospedale per le medicazioni.
Durante la perquisizione, è stato rinvenuto e sequestrato un coltello da cucina con tracce di sangue, ritenuto l’arma utilizzata nell’aggressione. I rilievi scientifici hanno permesso di documentare la scena, mentre in parallelo proseguivano le audizioni della vittima.
Il lavoro degli investigatori, coordinati in tempo reale dal Pubblico Ministero di turno presso la Procura di Biella, si è protratto senza sosta per tutta la notte.
Sulla base degli elementi raccolti, l’uomo è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio e, su disposizione dell’autorità giudiziaria, trasferito nel carcere di Biella.
La donna, affidata alle cure mediche, non versa in pericolo di vita ma le sue condizioni hanno richiesto attenzione immediata.
Resta purtroppo alto l’allarme per episodi di violenza domestica, che sempre più spesso emergono anche grazie al coraggio delle vittime di chiedere aiuto.
Gli inquirenti sottolineano che l’indagato, come previsto dalla legge, è da considerarsi innocente fino a sentenza definitiva e avrà la possibilità di fornire la propria versione dei fatti nelle fasi successive del procedimento.
Un episodio che riporta al centro dell’attenzione la necessità di interventi rapidi ed efficaci, non solo sul piano giudiziario, ma anche sul fronte della prevenzione, per spezzare la catena della violenza prima che sfoci in tragedia.
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