Osservatorio Findomestic: a Biella la spesa per famiglia più alta della regione

Nel 2022 in Piemonte sono stati spesi in beni durevoli 5 miliardi e 963 milioni di euro (dato che vale la 5ª posizione in Italia), il 3,4% in meno rispetto al 2021: una flessione che, come rileva l’Osservatorio dei Consumi Findomestic, realizzato in collaborazione con Prometeia e giunto alla 29ª edizione, supera sia il dato nazionale (-2,7%), sia quello delle altre regioni del Nord-Ovest (-2%).

«A penalizzare la regione sono state in particolare le contrazioni registrate nei comparti delle auto nuove (-10,9% contro il -11,2% del 2021) e usate (-5,4% contro il -4,1%del 2021), alle quali, restando nell’ambito della mobilità, si contrappone un incremento della spesa in motocicli (+6,2%) superiore di quasi 2 punti percentuali alla media italiana (+4,4%)» dice Claudio Bardazzi, responsabile dell’Osservatorio Findomestic. «Arretrano in maniera significativa anche l’elettronica (-18,9% contro il -14,4% del 2021) e l’information technology (-9,9% contro il -8,2% del 2021), mentre i mobili (+5,2%), gli elettrodomestici (+2,9%) e la telefonia (+2,2%) fanno segnare una crescita».

Per quanto riguarda la situazione del Biellese, nel 2022 il reddito pro capite dei cittadini è cresciuto dell’8,4%, toccando quota 23.139 euro. Lo scorso anno nel Biellese sono stati spesi in beni durevoli 264 milioni (-3,8%), pari a 3.289 euro per famiglia, cifra che, pur con una flessione del 2,5% rispetto al 2021, rappresenta la quarta spesa media familiare più alta in Italia. Sempre in termini di spesa per famiglia, Biella è in testa fra le province piemontesi quanto alle auto usate (1.048 euro) e alla telefonia (291 euro).

Nell’ambito della mobilità, crescono solo i motoveicoli (+9,5%, per un valore di 5 milioni), mentre le auto, nuove (-11,5%, per 57 milioni) e usate (-6,1% per 84 milioni), subiscono una flessione superiore alla media sia nazionale che regionale. Fra i beni legati alla casa, sono stati acquistati soprattutto mobili (64 milioni, +4,6%), telefonia (23 milioni, +0,1%) ed elettrodomestici (17 milioni, +4,1%); registrano invece contrazioni a doppia cifra l’elettronica (-18,6%, per un valore di 6 milioni) e l’information technology (-11%, per 7 milioni).

© RIPRODUZIONE RISERVATA