Parole - Banksy e gli altri: la street art al muro. L'artista… imbrattatore

Diciamolo. Forse non eravamo esattamente pronti. Per cosa? Che la street art scendesse… in strada. E dire che avremmo dovuto immaginar- lo dopo che Banksy e colleghi, i maghi della street art, sono arrivati ad impreziosire la città con una mostra-evento davvero super. Sarà che a Venezia e Milano sono più sul pezzo, ma non può non aver fatto sorridere l’accaduto di venerdì notte nel centro cittadino. Sorridere tanti, tranne i protagonisti se è vero che è dovuta intervenire la Polizia alle 3 di notte, un’ora che per la placida Biella avrebbe già dovuto far insospettire. Con il Piazzo ancora inebriato dall’inaugurazione top di “Banksy, Jago, TvBoy e altre storie controcorrente”, solo qualche decina di metri più giù e qualche ora più tardi, tra via Italia e via Orfanotrofio, si consumava il delitto perfetto della street art, pronta a volare via come il famoso palloncino della bimba ritratta dall’artista misterioso Banksy. Un taglierino sul muro. Disegnato. È quello ad aver scatenato le ire, in linea teorica più che comprensibili, del proprietario dello stabile sulla cui parete un fin lì ignoto writer aveva deciso di mettere mano e arte. Documenti alla mano Kris Rizek, l’artista, si è presentato, giustificato e scusato. Non voleva imbrattare un muro, ma, scegliendone uno già “sporco”, solo abbellirlo. Concetto, bene inteso, su cui si potrebbe discutere ed estremizzato in nome dell’arte. La zuffa, perché nella querelle si erano intromessi in tanti, poco dopo si è spenta con il proprietario infuriato pronto a posare la pala con cui si era presentato per le rimostranze del caso. L’artista pugliese pare abbia dato una spiegazione anche sull’orario insolito che non ha aiutato a identificarlo nel modo corretto. Prima sembra avesse avuto un vernissage nella parte alta della città. Le opere di Rizek, oltre che in centro, va ricordato sono visibili anche alla mostra-evento del Piazzo. La stessa per la quale, fino all’altra sera, non eravamo esattamente pronti. Almeno direttamente in strada.

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