Parole - La strada è anche giusta, il difficile è percorrerla

L’estate in provincia l’avevamo trascorsa con il cantiere senza fine sul ponte della tangenziale, con i lavori a go go in ogni angolo, con le asfaltature che occupavano anche le notti. A Biella città in fatto di trasporti si era fatta notare l’ex funicolare, ancora ferma tra l’altro, con guasti e stop a singhiozzo che avevano fatto surriscaldare anche qualche turista d’oltreoceano. I treni, tra tracce inesistenti e elettrificazioni, continuano a far arrabbiare e penare i pendolari. La funivia cerca un progetto. Insomma, in quanto a viabilità continuiamo a passarcela male con una serie di problemi che con una rotazione a dir poco puntuale coinvolgono tutti i mezzi e le vie di trasporto. E l’attualità in questo senso non sembra dirci bene con le discussioni sull’oneroso raddoppio della Trossi e con la questione legata al trasporto pubblico che tiene banco ormai da qualche giorno con corse di bus spostate o peggio soppresse e carenza di autisti a livelli d’allarme. Sul tema, quest’ultimo nello specifico, cercherà di essere d’aiuto un incontro in Provincia fissato per la prossima settimana. Intanto resta da constatare come al nostro malconcio territorio non ne vada davvero bene una. Con responsabilità più o meno spalmabili a vari livelli. Come sempre, qui, più che assegnare eventuali colpe in un’operazione non così facile, resta l’amaro in bocca per doversi ritrovare sistematicamente a riparlare delle stesse annose problematiche. Che affliggono e ci affliggono. Peccato, perché Biella nell’ultimo periodo aveva provato a tirarsi su il morale con Banksy e tanto altro. Riuscendoci anche, salvo poi accorgersi che la strada giusta è ancora lunga. E pure difficile da percorrere. Con qualunque mezzo si decida di spostarsi.

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