Parole - La superstrada, l'acquaplaning e le strisce

Ieri per alcune zone del Biellese era stato diramata l’allerta gialla per il maltempo. I territori a maggior rischio, causa precipitazioni, erano stati indicati nella Valle Cervo e in alcune aree della pianura. Fortunatamente le piogge non sono state così intense e violente da creare problemi significativi.
Qualche problema, invece, di prima mattina l’acqua lo ha portato agli automobilisti sulla superstrada nell’ultimo tratto in direzione di Biella. Perché se sulla nostra tangenziale, grazie alle asfaltature dell’estate, sono sparite quelle buche che hanno letteralmente messo in ginocchio gli ammortizzatori di tante auto, purtroppo alle prime piogge post catrame nuovo si è associato uno spiacevole acquaplaning. Non esagerato, ma pericoloso quantomeno e sicuramente poco accettabile. Così, da non tecnici, ma da utenti della strada, vien da pensare che qualcosa non sia andato esattamente per il verso giusto in quelle ultime asfaltature notturne dove forse sono rimaste al buio qualche pendenza e una serie di lievi avallamenti. “Ondulazioni” un po’ troppo insistenti, senza contare che l’asfalto pare si bello, nuovo, ma non esattamente drenante. È una notazione di ieri da parte di tanti automobilisti che un po’ perplessi sono rimasti. Alcuni, con una precisione da far invidia alla posizione di whatsapp, hanno anche segnalato i punti esatti dell’acquaplaning, evidenziati soprattutto poco prima dell’uscita di Chiavazza. C’è chi ne ha contati di più nella corsia di destra e chi di più nella corsia di sorpasso. Il rischio delle pozze d’acque, naturalmente, è di sbandare, dopo aver tentato di “tenere” l’auto, proprio da una corsia all’altra. In questi casi, almeno, in soccorso degli automobilisti arrivano le strisce della segnaletica orizzontale ad aiutare a mantenere una direzione corretta. Per fortuna. Eh già, se solo quelle righe bianche ci fossero.

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