Plogging in Baraggia. In squadra con Nabumbo e NaturalBoom c’è lo street artist SeaCreative. Foto

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Che la Baraggia sia un luogo magico, che sia diventata set cinematografico più di una volta nel corso degli anni, che sia nel cuore di tanti biellesi che la attraversano a cavallo, in bicicletta e soprattutto a piedi, è un dato di fatto. Ma purtroppo in questo popolo di estimatori e assidui frequentatori non mancano gli ineducati, troppi, che non si fanno scrupoli ad abbandonare cartacce, bottigliette, residui di plastica e l’immancabile copertone. Ma questa volta, in soccorso della Savana biellese come molti la chiamano, è arrivata un’allegra squadra determinata a fare pulizia: Nabumbo (società con la passione per gli sport outdoor accessibili a tutti) in collaborazione con NaturalBoom, ANG&OS, Carrozzeria Campagnolo, BiellaSport, Conad Candelo (via Iside Viana)  ha armato di pinze, sacchetti e guanti una trentina di adulti e bambini e, con il Patrocinio dell’Ente di Gestione Aree protette Ticino e Lago Maggiore e dei Comuni di Benna, Candelo, Cossato, Massazza, Mottalciata, Salussola, Verrone, Villanova Biellese, tutti sono partita in missione per una giornata di Plogging.  Dentro la parola svedese, sta il binomio "raccolta rifiuti e attività fisica”. Che sia fatto in trekking o di corsa, il plogging è un modo per prendersi contemporaneamente cura dell'ambiente e di sé stessi. «Un mix davvero straordinario di energia, positività e benessere, ma soprattutto un modo concreto di aiutare l'ambiente – spiega Andrea Campagnolo, l’inventore del MentalDrink NaturalBoom che da sempre è sensibile a questi temi. “Proprio per questo crediamo così tanto nel plogging. Quello di sabato scorso non è stato che uno dei tanti eventi sul territorio che organizziamo da anni, soprattutto coinvolgendo gli studenti, per diffondere questa pratica dagli infiniti benefici ma anche per sensibilizzare tutti sulla cura del nostro patrimonio naturale e delle  nostre città. Troppo spesso ci dimentichiamo che siamo tutti ospiti di questo bellissimo pianeta».
E parlando di ospiti, durante la giornata non è mancato uno “special guest”, il visual artist SeaCreative, alter ego di Fabrizio Sarti, che da oltre 20 anni collabora con svariati brand, gallerie, associazioni, amministrazioni comunali e privati per rendere luoghi e situazioni più gradevoli e vivibili.
In questa occasione l’artista lombardo ha realizzato un'opera attraverso il recupero di un muro vandalizzato da graffiti e scritte: ora, al posto del degrado, si vede un simpatico guardiaparco in perfetto stile SeaCreative, che sbuca fra le foglie e sorveglia il luogo ripulito.
«L'evento è stata una bellissima occasione di condivisione e aggregazione – conclude Campagnolo -. Ora gli spazi sconfinati e bellissimi della Baraggia, sono un po’ meno deturpati dai rifiuti: quelli che  abbiamo incontrato sul nostro  cammino e portato via. Ma soprattutto la nostra piccola impresa è stata un momento preziosissimo per sensibilizzare giovani e adulti sulle tematiche ambientali e di tutela degli ecosistemi naturali».

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